Il decreto con le nuove norme anti-Covid riguardanti la scuola, lo stop alle restrizioni per i vaccinati in zona rossa e la durata del Green pass è stato approvato dal Consiglio dei ministri. I ministri della Lega non hanno partecipato al voto delle nuove norme Covid su Dad e quarantene a scuola, inserite nel decreto approvate in Cdm.

Green pass illimitato 

Durata illimitata del Green Pass per chi si è sottoposto al booster o terza dose. Lo ha deciso il Cdm facendo proprie le richieste della cabina di regia che ha preceduto il Consiglio dei ministri sulle nuove misure Covid. La validità del certificato verde, ha confermato il premier Draghi, «per chi ha tre dosi, oppure due dosi ed ha già avuto il Covid, diverrà indefinita». Fino ad un'eventuale pronuncia delle autorità regolatorie del farmaco, il Super green pass non avrà quindi un limite temporale.

Nuovo decreto, cosa cambia nelle scuole

Il nuovo quadro prevedrebbe per i nidi e le materne - quindi da 0 a 6 anni- la permanenza in classe dunque in presenza, fino al quinto caso di positività, scatta la dad dal quinto in su. Per la scuola primaria - da 6 anni a 12- scatta quella che in cabina di regia è stata definita come "divaricazione" con la distinzione tra vaccinati e non. Dal quinto caso in su, infatti, gli studenti vaccinati restano in classe, mentre vanno a casa quelli che non lo sono e che dovranno usufruire della cosidetta dad.

In scuola secondaria - dai 12 anni in poi- le maglie si stringono alla luce del maggior numeri di vaccinati: basteranno infatti due casi in classe per far scattare la dad.

«Nelle prossime settimane andremo avanti su questo percorso di riapertura. Sulla base dell'evidenza scientifica, e continuando a seguire l'andamento della curva epidemiologica, annunceremo un calendario di superamento delle restrizioni vigenti». Lo ha detto, secondo quanto si apprende, il presidente del Consiglio Mario Draghi aprendo il Consiglio dei ministri.

Alla Lega, che critica le nuove decisioni su scuola e Dad, ha risposto il ministro della Salute Roberto Speranza: «Non c'è alcuna discriminazione e i vaccini sono lo strumento che ci sta consentendo di aprire uina fase nuova. La curva sta piegando senza azioni forti mentre altri paesi hanno dovuto attuare forme di chiusura significative. Se ciò è possibile è perche il 91% degli italiani ha risposto al vaccino. Quindi su questa linea dobbiamo insistere». 

«Per la scuola - ha aggiunto Speranza - il nuovo modello può prevedere anche il tampone fai da te. Lavoriamo ad un investimento su questa patologia perche i tamponi in autotesting possono essere uno strumento utile».

Con il calo dei ricoveri delle ultime settimane «siamo in una fase e in un tempo nuovo - ha concluso Speranza - Le scelte che abbiamo compiuto sono molto rilevanti».