Il cadavere di una neonata con il cordone ombelicale ancora attaccato è stato scoperto oggi  in una borsa abbandonata in via di San Martino a Campi Bisenzio, nel Fiorentino. A ritrovare il corpo di una neonata e non di un feto, come sembrava in un primo momento, intorno alle 11.45, è stato il personale della farmacia comunale Farmapiana che si è accorta della presenza di una borsa abbandonata accanto al raccoglitore dei farmaci. Aprendola hanno trovato la bimba appena nata. Sul posto sono intervenuti i carabinieri seguiti poi dal medico legale e dai reparti della scientifica per i rilievi del caso

 

Sul caso è stata avviata immediatamente una indagine da parte dei militari dell'arma per cercare di ricostruire l'accaduto e risalire alla persona che ha lasciato la neonata davanti alla farmacia e alla madre. La piccola, di carnagione chiara - spigano i carabinieri - era avvolta in una coperta. Il corpo, secondo quanto si è appreso, è privo di lesioni apparenti. Secondo i primi accertamenti esterni del corpicino, la piccola sarebbe stata partorita al nono mese di gravidanza e il parto sarebbe avvenuto poco prima dell'abbandono. Per sapere se la piccola sia stata partorita quando era già morta o se sia deceduta successivamente occorrerà attendere l'esito dell'autopsia, che sarà disposta nelle prossime ore. Sul posto anche la pm Concetta Gintoli che coordinerà le indagini sul caso. Al vaglio dei carabinieri anche le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza della zona. Accertamenti anche negli ospedali e cliniche della zona per identificare la partoriente.

 

«Sono eventi che lasciano basiti e increduli, un'ingiustizia enorme - dice il sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi - La neonata che è stata trovata senza vita abbandonata fuori da una delle nostre farmacie comunali è stata un colpo al cuore di tutti, in primis delle farmaciste che l'hanno ritrovata. Le abbraccio come ringrazio gli uomini dell'Arma che sono intervenuti». «Il comune si farà carico della sepoltura e della cerimonia per renderle, almeno in questo ultimo atto, quella dignità che le è stata tolta», ha concluso il sindaco.