L’attentato spezzò ventotto vite. Il ricordo del presidente Mattarella: «Solo la collaborazione tra popoli potrà sconfiggere le violenze»
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Era il 12 novembre 2003. Intorno alle 10.40 (8.40 in Italia), un’autocisterna sfondò l’entrata della base “Maestrale” di Nassiriya, in Iraq. Il sito era presidiato da carabinieri italiani. Gli uomini a bordo fecero esplodere una bomba. La deflagrazione, a sua volta, mandò in aria un deposito di munizioni. Si scatenò l’inferno.
L’attentato alla base Maestrale
In quella mattina maledetta, morirono 28 persone: 9 iracheni e 19 italiani. Tra questi 12 carabinieri, 5 militari dell'esercito e due civili, Marco Beci cooperatore internazionale e il regista Stefano Rolla. Il professionista stava realizzando con il suo staff uno sceneggiato sulla ricostruzione del paese. 15 anni dopo, il 12 novembre continua ad essere un giorno di dolore e di ricordo per le famiglie delle vittime, per i colleghi, per l’Italia. Quanto accaduto in quella terra lontana, fu il più grave attacco subito dall’Esercito italiano dalla fine della Seconda grande guerra (foto Opinione pubblica).
Il cordoglio del presidente Mattarella
Ha voluto esprimere un messaggio di cordoglio, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: «I militari e civili che a rischio della propria incolumità fronteggiano molteplici e diversificate minacce in tante travagliate regioni del mondo – scrive - sono l'espressione di un impegno della comunità internazionale che vede il nostro Paese credere fermamente nella necessità di uno sforzo unitario per la sicurezza e la stabilità, per l'affermazione dei diritti dell'uomo». E ancora: «Soltanto un'intensa collaborazione tra i popoli – conclude il capo dello Stato - può aiutarci a sconfiggere le tenebre della violenza e a offrire un futuro all'umanità».
I nomi dei caduti
Carabinieri
Massimiliano Bruno - maresciallo aiutante, Medaglia d'Oro di Benemerito della cultura e dell'arte
Giovanni Cavallaro - sottotenente
Giuseppe Coletta - brigadiere
Andrea Filippa - appuntato
Enzo Fregosi - maresciallo luogotenente
Daniele Ghione - maresciallo capo
Horacio Majorana - appuntato
Ivan Ghitti - brigadiere
Domenico Intravaia - vice brigadiere
Filippo Merlino - sottotenente
Alfio Ragazzi - maresciallo aiutante, Medaglia d'Oro di Benemerito della cultura e dell'arte
Alfonso Trincone - maresciallo
Militari dell’Esercito
Massimo Ficuciello - capitano
Silvio Olla - maresciallo capo
Alessandro Carrisi - primo caporal maggiore
Emanuele Ferraro - caporal maggiore capo scelto
Pietro Petrucci - caporal maggiore