L'uomo avrebbe contratto l'infezione da Candida auris, in Grecia. Rientrato in Italia è stato ricoverato all'ospedale Sacco di Milano dove è poi deceduto
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Qualcuno ha pensato con un brivido, agli scenari apocalittici della serie cult "The last of us" (dove l'umanità si trova a fronteggiare uno sterminio di massa causato da un fungo, il Cordyceps) quando si è diffusa la notizia della morte di un uomo di 79 anni, contagiato da vari batteri multiresistenti e dal fungo "Candida auris". Il paziente, deceduto a Milano, a quanto si apprende, era arrivato dalla Grecia ed era stato ricoverato all'ospedale Sacco per una patologia cerebrale.
Dagli esami di laboratorio a cui è stato sottoposto sono risultate diverse positività, tra le quali appunto quella alla "Candida auris". Essendo arrivato dalla Grecia, non si sarebbe infettato in Italia, ma avrebbe il profilo del caso importato. La "Candida auris" è un fungo descritto per la prima volta nel 2009, dopo essere stato isolato in Giappone dall'orecchio di una donna (ecco perché «auris»).
Il precedente in Italia e la minaccia negli Usa
In Italia il primo caso di infezione invasiva da "Candida auris" è stato identificato nel 2019, seguito da un focolaio che ha interessato le regioni del Nord nel periodo pandemico 2020-2021, si legge sul sito Epicentro dell'Istituto superiore di sanità (Iss). Dal 2019 sono stati descritti o notificati sia casi importati che casi autoctoni, per un totale di circa 300 casi - riporta ancora Epicentro - in un focolaio epidemico che ha coinvolto principalmente Liguria ed Emilia Romagna. La Candida auris si sta diffondendo in maniera significativa per esempio negli Stati Uniti, dove i Cdc (Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie) l'hanno definita «una minaccia urgente» per la sua antibiotico-resistenza. Negli anni della pandemia 2020-2021 le infezioni sono aumentate notevolmente nelle strutture sanitarie statunitensi, secondo i dati pubblicati sugli Annals of Internal Medicine: nel 2021, in particolare, sono triplicati i casi resistenti al farmaco più raccomandato e utilizzato per il trattamento delle infezioni da "Candida auris", le echinocandine. A livello nazionale, negli States i casi clinici sono passati da 476 nel 2019 a 1.471 nel 2021. I casi di screening sono triplicati dal 2020 al 2021, per un totale di 4.041.