Non ci sono dubbi sulla volontarietà e l’apertura del fascicolo sarebbe un atto dovuto per poter ordinare l’autopsia. Il manager nell’ottobre 2022 era subentrato nella società di Daniela Santanchè rilevando le quote della senatrice e ministra di Fdi
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A trovarlo senza vita nella sua abitazione di Milano è stato uno dei due figli, preoccupato dal suo silenzio che perdurava da diverse ore. Nessun dubbio investigativo sulla volontarietà della morte di Luca Ruffino, presidente di Visibilia Editore, uccisosi nella notte tra sabato e domenica con un colpo di pistola. Ma i magistrati indagano sull’ipotesi di istigazione al suicidio. Un atto necessario, si apprende da fonti giudiziarie, anche solo per procedere con gli accertamenti come l'autopsia sul corpo del manager, che sarà disposta nelle prossime ore.
Ruffino, 60 anni, era subentrato nella società editoriale di Daniela Santanchè nell'ottobre del 2022, rilevando le quote della senatrice di Fdi. Ruffino non era mai stato indagato e non sarebbe mai stato sentito dai pm nell'ambito dell'inchiesta per truffa ai danni dello Stato in corso su Visibilia, il cui Cda si riunirà «appena possibile per deliberare in merito alla sostituzione mediante cooptazione di un nuovo amministratore» e «alla nomina del presidente del Consiglio di amministrazione», si legge in una nota della società. Il comunicato sottolinea anche «che il Consiglio di amministrazione aveva recentemente conferito poteri di gestione operativa della società anche al consigliere delegato Alberto Campagnoli».
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Il presidente di Visibilia Editore non aveva problemi personali o economici. Sembra, invece, che avesse gravi problemi di salute e che in pochi ne fossero a conoscenza. Giovedì scorso aveva anche partecipato a una riunione del Cda di Visibilia Editore. Ruffino era un manager d'esperienza, con un passato, tra le altre cose, nel Cda di FerrovieNord, Fiera Milano e Milano Serravalle Engeenering. Ma soprattutto una grande capacità nella gestione dei condomini. Tanto che aveva fondato Sif Italia, società quotata a Euronext Growth Milano, diventando in Italia il primo amministratore di condominio ad avere uno studio di amministrazione condominiale quotato in borsa.
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L’inchiesta per truffa ai danni dello Stato che vede al centro Visibilia, va ad aggiungersi a quelle di falso in bilancio e bancarotta per le quali la ministra Santanchè dovrà rispondere. L’accusa di truffa viene dalla testimonianza di una ex manager del gruppo Visibilia, Federica Bottiglione, che teneva i rapporti Borsa e Consob. Bottiglione è la testimone che ha parlato per prima a Report della sua causa di lavoro con l’azienda. Dall’inchiesta giornalistica della trasmissione Rai era emerso che la donna avrebbe continuato a lavorare dal marzo 2020 fino a novembre 2021, inconsapevole del fatto che in quel periodo risultasse in cassa integrazione a zero ore a causa della pandemia da Covid.