Secondo il tribunale di Padova, la 17enne Eleonora Bottaro fu plagiata dalla madre e dal padre che la spiensero a curarsi solo con vitamine e cortisone, seguendo i dettami del metodo Hamer
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Dal Tribunale di Padova arriva la condanna – a due anni ciascuno – per Lino e Rita Bottaro, genitori di Eleonora, la minorenne che tra il 2015 e il 2016 si ammalò di una grave forma di leucemia e che decise di non curarsi con la chemioterapia.
La ragazza, Eleonora Bottaro, aveva ancora 17 anni quando nel 2015 sposò la tesi dei genitori seguaci del metodo Hamer: per curare la malattia erano necessarie solo vitamine e cortisone. In pochi mesi la giovane, che aveva buone possibilità di sopravvivere sottoponendosi alle cure, morì.
La mamma: «Non ho sbagliato, rifarei tutto»
«Credo nella giustizia divina, non ho sbagliato nulla, rifarei tutto quello che ho fatto, solo Dio sa quanto ha sofferto mia figlia», ha dichiarato Rita Bottaro, commentando la sentenza al termine dell’udienza.
Secondo la pm Valeria Sanzari, che aveva indagato la coppia per omicidio colposo aggravato dalla prevedibilità dell'evento, la ragazza sarebbe stata sempre iperprotetta e "plagiata" dai genitori non avendo mai avuto modo di perseguire una propria libertà di scelta delle cure.
Nel 2017 la coppia era stata prosciolta, perché secondo il giudice per l'udienza preliminare la giovane era in grado di decidere autonomamente.
L'accusa si era però opposta alla decisione del gup, facendo ricorso e ottenendo dalla Cassazione il via libera al processo.