Le favole del calcio non sempre hanno l'esito felice, ma restano pur sempre bella favole. In finale al Mondiale, contro l'Argentina di Leo Messi, va da pronostico la Francia campione in carica; il Marocco, vera sorpresa del torneo, si deve accontentare dell'applauso del mondo che in gran parte tifava per lui prima, e che dopo il 2-0 dei Bleus in semifinale gli rende omaggio per coraggio, sfrontatezza e bel gioco.

A fare la differenza è stato certo il superiore tasso tecnico dei Bleus, ma anche un pizzico di fortuna di Deschamps, un'iniziale scelta sbagliata di Regragui e la mancanza di esperienza dei giocatori nordafricani sottoporta.

La Francia è stata soprattutto la regia di Griezmann e le sgasate di Mbappè; il Marocco, che pure ha dovuto rimontare uno svantaggio iniziale inatteso visti i precedenti difensivi, è stata squadra vera in un gioco sempre verticale, veloce, preciso, ma privo di un terminale offensivo. I transalpini si qualificano quindi per l'atto decisivo del torneo con i i gol di Theo Hernandez (5') e Kolo Muani (79') in un match vibrante. Il Marocco, vicinissimo al pareggio in più di un'occasione, si arrende nel finale. Sabato, chiuderà la propria avventura affrontando la Croazia nella finale per il terzo posto.