Il 48enne si è costituito nella notte. La vittima è una 41enne di origine russa: i due erano in causa per l'affidamento dei figli
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Ancora un femminicidio in Italia, l'ultimo in ordine di tempo è avvenuto a Modena. Una donna è stata uccisa dal marito, 48enne italiano, nella notte fra il 10 e l’11 giugno. Dopo aver ammazzato la moglie, l'uomo si è presentato nel cuore nella notte al comando dei carabinieri di Modena, in via Pico della Mirandola, con il cadavere della moglie nel bagagliaio del furgone per costituirsi.
La vittima di origine russe aveva 41 anni ed era madre di due bambini. Al momento il marito è in stato di fermo e sotto interrogatorio. La donna aveva la testa coperta da un sacchetto nero di plastica, stretto al collo con un filo elettrico plastificato. Sul collo della vittima è stata trovata anche una cintura stretta.
In causa per l'affidamento dei figli
La 41enne aveva richiesto all'autorità giudiziaria di Innsbruck l'affidamento esclusivo dei figli e il marito aveva successivamente fatto ricorso al Tribunale di Modena, contestando la giurisdizione della magistratura austriaca. Il 17 maggio 2023 era stata decisa la collocazione prevalente dei figli nell'abitazione della madre e il diritto di visita del padre.