Il numero uno di Tesla e patron di X interviene sul pronunciamento del tribunale di Roma che ha determinato il rientro dei migranti in Italia. Salvini: «Visto dall'estero tutto questo sembra ancora più incredibile»
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Arriva via X l'attacco ai giudici italiani da parte di Elon Musk sul caso migranti in Albania. «Questi giudici se ne devono andare», ha scritto il ceo Tesla e patron X commentando un post sul pronunciamento del tribunale di Roma sulla sospensione dei trattenimenti dei migranti portati dall'Italia all'hotspot di Gjader. L'attacco arriva nel giorno in cui la nave Visalli della Guardia costiera proveniente dall'hotspot albanese torna nel porto di Brindisi con a bordo i sette migranti che erano stati portati in un primo tempo nel centro per il rimpatrio nel Paese delle Aquile.
Una volta nella città pugliese sono stati portati in una struttura per richiedenti asilo. Le operazioni sono coordinate dalla Prefettura di Brindisi. Il ritorno in Italia è stato quindi determinato dalla decisione del tribunale di Roma che ha sospeso il provvedimento di convalida con procedura accelerata del loro trattenimento affidando alla Corte di giustizia europea ogni decisione sul loro destino.
Csm: «Da Musk parole pericolose»
«Le parole di Elon Musk contro i giudici italiani sono parole pericolose. Questi nuovi oligarchi che sfruttano mondi nuovi (come lo spazio, l’etere i social e le nuove tecnologie) per controllare la politica mondiale sono un pericolo per la democrazia», replica il consigliere laico del Csm Ernesto Carbone. «Dopo un’incursione nella politica tedesca oggi il giurista Elon Musk entra in modo violento criticando un potere delle stato. Tutto questo è inaccettabile ma soprattutto pericoloso», sottolinea Carbone.
Salvini: «Musk ha ragione»
«Elon Musk ha ragione. Il 20 dicembre potrei ricevere una condanna a 6 anni di galera per aver bloccato, da ministro dell'Interno, gli sbarchi di clandestini. Visto dall'estero tutto questo sembra ancora più incredibile», scrive intanto su Facebook Matteo Salvini, ministro, vicepremier e leader della Lega, rilanciando in una card le parole del patron Tesla.