Proseguono le indagini a un anno e mezzo dalla cattura di Matteo Messina Denaro, latitante dall'estate del 1993. La Procura distrettuale di Palermo, nell'ambito delle indagini finalizzate all'individuazione della rete di fiancheggiatori che ha sostenuto, nel corso degli anni, la latitanza ha disposto perquisizioni e ispezione di luoghi in una zona residenziale di Mazara del Vallo (Trapani). Le attività, fa sapere in una nota la stessa Procura, sono state delegate congiuntamente ad investigatori della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri.

Il provvedimento scaturisce dagli esiti di recenti approfondimenti investigativi svolti da investigatori dello Sco della polizia, e integrati da accertamenti eseguiti dal Ros dell'Arma dei Carabinieri, che, nel quadro della ricostruzione dei movimenti di Messina Denaro, hanno consentito di individuare un'area delimitata di Mazara del Vallo frequentata dall'ex latitante nei mesi precedenti l'arresto. In particolare è stato individuato un complesso residenziale dove si ritiene che Messina Denaro abbia avuto la disponibilità di una unità immobiliare tuttora non individuata.

È stato quindi disposto lo svolgimento delle attività per la completa perquisizione di tutti i garage pertinenti allo stesso complesso abitativo e per effettuare una ispezione dei luoghi tesa ad accertare la possibile apertura di appartamenti e garage della struttura attraverso alcune chiavi, tuttora in sequestro, a suo tempo trovate nella disponibilità dell'ex latitante e di alcuni favoreggiatori.