Epicentro nella provincia di Barletta, Andria e Trani. Evacuato il Palazzo di Giustizia di Bari. La scossa di magnitudo 3.9 è stata avvertita anche in Basilicata e nella parte settentrionale della Calabria
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Una forte scossa di terremoto è stata avvertita questa mattina in Puglia, in Basilicata e addirittura nelle zone settentrionali della Calabria. Nei giorni precedenti l’Osservatorio sismologico dell’Università di Bari aveva già avvertito numerose scosse nelle regioni meridionali della Penisola.
Il sisma, registrato dalle strumentazioni dell’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia), è stato avvertito distintamente dalla popolazione nella provincia di Barletta. Si tratta di una scossa di magnitudo 3.9, con epicentro a 34 km di profondità, a quattro chilometri da Barletta.
Edifici evacuati
La scossa è stata avvertita in diversi comuni della provincia di Barletta-Andria-Trani e anche a Bari, dove sono stati evacuati gli uffici giudiziari di via Dioguardi, sede della Procura e parte del Tribunale Penale, oltre all’ex sezione distaccata di Bitonto. Le udienze sono state temporaneamente sospese, ma non è stata evacuata la sede, caso analogo riscontrato negli edifici giudiziari di Modugno, alle porte del capoluogo.
Nei comuni di Bitonto e a Barletta sono state evacuate anche le scuole.
Danni a Trani
Al momento, tra le principali conseguenze della scossa di terremoto, anche il crollo di una porzione del timpano della chiesa di San Domenico a Trani. Per fortuna l'incidente non ha determinato conseguenze alle persone, poiché da un anno e mezzo l'intera porzione di marciapiede antistante la chiesa è delimitata da transenne a causa della inagibilità del luogo di culto, chiuso da gennaio 2018.
La Protezione civile della Regione Puglia si sta adoperando per le verifiche delle strutture, in concomitanza con gli enti preposti.