Il Capo dello Stato si è soffermato davanti al muro della morte, dove venivano fucilati i prigionieri e ha preso parte alla Marcia dei Vivi, in ricordo delle vittime dell'Olocausto
Tutti gli articoli di Italia Mondo
PHOTO
Seconda giornata di visita in Polonia per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il Capo dello Stato ha visitato il campo di concentramento di Auschwitz a Varsavia, dove sono arrivati studenti provenienti da ogni parte del mondo, tra cui una delegazione di tre scuole superiori italiane, in occasione della giornata del ricordo dell'Olocausto.
Sergio Mattarella è stato accompagnato nella sua visita dalle sorelle Bucci, tra le poche testimoni ancora in vita dell'orrore dell'Olocausto.
«Siamo qui oggi a rendere omaggio e fare memoria dei milioni di cittadini assassinati da un regime sanguinario come quello nazista che, con la complicità dei regimi fascisti europei che consegnarono propri concittadini ai carnefici, si macchiò di un crimine atroce contro l'umanità. Un crimine che non può conoscere né oblio né perdono», ha sottolineato Mattarella.
«L'odio, il pregiudizio, il razzismo, l'estremismo e l'indifferenza, il delirio e la volontà di potenza sono in agguato, sfidano in permanenza la coscienza delle persone e dei popoli - ha evidenziato Mattarella - già studiarlo, e l'ho fatto molto a lungo, è impressionante ma vederlo è un'altra cosa. É già straziante leggere e vedere nei video le testimonianze, ma vederlo è un'altra cosa, che dà la misura dell'inimmaginabile. Vedere quelle scarpe, vedere quelle scarpette dei bambini, dei neonati sono cose inimmaginabili e bisogna continuare a ricordare e bisogna ricordare che quello che vediamo è una piccola parte", ha detto Mattarella che si è trattenuto in raccoglimento davanti al muro della morte dove venivano fucilati i prigionieri.
In seguito, Mattarella ha partecipato alla tradizionale marcia dei vivi in ricordo delle vittime dell'Olocausto.