La leader Rassemblement National non potrà correre per l’Eliseo alle elezioni presidenziali del 2027. Condannati anche 8 eurodeputati: il tribunale di Parigi ha stimato un danno da 2,9 milioni di euro con Parlamento Ue che «si è fatto carico di persone che in realtà lavoravano per il partito di estrema destra francese». Solidarietà da Putin e Orban
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Marine Le Pen
Marine Le Pen e otto eurodeputati sono stati giudicati colpevoli di appropriazione indebita di fondi pubblici. Lo rende noto il tribunale di Parigi dove oggi si è svolta l'udienza nei confronti di Le Pen e di altri 23 esponenti del Rassemblement National. Le Pen è stata quindi condannata a 4 anni di carcere e a cinque di ineleggibilità, la decisione è stata comunicata dal presidente del Tribunale di Parigi Bénédicte de Perthuis. Stessa condanna per gli altri coimputati eletti, precisa il Tribunale.
La condanna di ineleggibilità per Marine Le Pen e i suoi coimputati avrà esecuzione immediata, ha precisato la Corte. In base alla sentenza, quindi, Le Pen non si potrà candidare alle elezioni presidenziali che si terranno nel 2027 in Francia. Alla vigilia della sentenza, ieri, Le Pen aveva per la prima volta dichiarato che Jordan Bardella ha «la capacità per ricoprire l'incarico di presidente della Repubblica«. Come riferito da Bfmtv, Le Pen ha detto che «quando si raggiunge il livello di Jordan Bardella alla sua età, non c'è motivo di privarsi di un'ambizione che potrebbe superare la sua attuale».
Anche i dodici assistenti processati insieme a loro sono stati giudicati colpevoli di ricettazione. Il tribunale di Parigi ha stimato che il danno complessivo sia stato di 2,9 milioni di euro, in quanto il Parlamento europeo «si è fatto carico di persone che in realtà lavoravano per il partito di estrema destra» francese. Il presidente del tribunale ha precisato che l'importo delle appropriazioni indebite di cui è accusata Marine Le Pen ammonta a 474.000 euro, per i posti di quattro assistenti parlamentari.
La condanna a Le Pen
Nel dettaglio, Le Pen è stata condannata a quattro anni di carcere, di cui due da scontare con braccialetto elettronico, e a cinque anni di ineleggibilità con effetto immediato. Le Pen non era in aula al momento della lettura della sentenza. L'ex presidente del Rassemblement National dovrà anche pagare una multa di 100mila euro. A fine novembre 2024 la procura aveva chiesto per Marine Le Pen una condanna a cinque anni di carcere, di cui tre sospesi, una multa di 300mila euro e un periodo di ineleggibilità di cinque anni.
Anche il vice presidente del Rassemblement National e sindaco di Perpignan Louis Aliot è stato condannato a sei mesi di carcere e a tre anni di ineleggibilità, ma non immediata. Aliot può quindi mantenere la carica di sindaco di Perpignan.
Il Front national, diventato poi Rassemblement national, è stato condannato al pagamento di una ammenda pari a due milioni di euro oltre che alla confisca di un milione di euro sequestrati durante l'inchiesta sul caso degli assistenti parlamentari europei.
Ventitré imputati sono stati condannati a pene che vanno dai sei mesi di prigione, con sospensione della pena, ai quattro anni a seconda dei casi, da multe e pene di ineleggibilità, talvolta sospese. Solo un imputato è stato assolto.
La solidarietà di Putin e Orban
La condanna di Marine Le Pen è una «violazione delle norme democratiche». È il commento del Cremlino alla sentenza del tribunale di Parigi.
Il primo ministro ungherese, Viktor Orban, ha espresso solidarietà a Le Pen, giudicata colpevole di appropriazione indebita di fondi pubblici. “Je suis Marine!” ha scritto su X il primo ministro, riecheggiando lo slogan “Je suis Charlie” utilizzato per esprimere solidarietà al settimanale satirico francese Charlie Hebdo dopo l'attentato terroristico del 2015. Il partito di Orban, Fidesz milita insieme al Rn nel gruppo dei Patrioti al Parlamento europeo.