La figlia dell'ex premier e presidente di Mondadori è intervenuta all'inaugurazione di una libreria a Roma, parlando dei buoni rapporti con il Governo ed escludendo una "discesa in campo": «Faccio l'imprenditrice»
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Marina Berlusconi, presidente di Mondadori e figlia dell’ex premier Silvio Berlusconi, ha espresso critiche nei confronti di alcuni giudici, affermando che non sarebbero «nemici» solo di figure politiche come Giorgia Meloni o suo padre, ma dell'intero Paese. Le dichiarazioni sono state fatte durante l'inaugurazione di una nuova libreria nella Galleria Alberto Sordi di Roma.
Marina ha anche parlato dell’attuale Governo, sottolineando di avere un’opinione favorevole. «Ho un rapporto costruttivo con l’esecutivo», ha dichiarato, aggiungendo che, in quanto imprenditrice, il suo interesse principale è che il Governo rimanga stabile e operi in modo efficace. Ha precisato che, pur non avendo in programma un incontro con la premier Meloni, il rapporto con il Governo è «assolutamente normale» e improntato al dialogo.
Parlando di specifiche politiche governative, Marina Berlusconi ha espresso riserve sulla tassa sugli extraprofitti, pur approvando la manovra economica nel suo complesso, specialmente in merito al contributo richiesto alle banche, che ha definito una scelta di buon senso e frutto del dialogo. Ha poi lodato la stabilità finanziaria del Paese sotto l’attuale Governo, sottolineando l’importanza dell’europeismo e dell’atlantismo nella politica estera italiana. Ha inoltre evidenziato i risultati economici, con un miglioramento della Borsa, la riduzione dello spread e una solida tenuta dell’economia reale.
Quando le è stato chiesto se intenda entrare in politica, Marina ha risposto con fermezza che preferisce concentrarsi sulla sua attività imprenditoriale, un consiglio che ha ricevuto anche dal padre. «Mio padre mi ha sempre sconsigliato. Faccio l’imprenditrice, ed è ciò che continuerò a fare», ha affermato.
Infine, ha espresso alcune riserve riguardo alla politica statunitense, in particolare per quanto riguarda le posizioni di Donald Trump, candidato repubblicano alle prossime elezioni presidenziali.