Il fondatore della Lega ha trascorso la notte in rianimazione nel nosocomio di Varese. Al suo fianco, la moglie e i tre figli
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Si è sentito male mentre era in casa e, dopo i primi soccorsi, Umberto Bossi è stato trasportato in elisoccorso all'ospedale di Varese dove è stato ricoverato in rianimazione e sottoposto a sedazione, poi sospesa. Da quanto riferito non è in pericolo di vita. Ci vorranno diverse ore di osservazione, però, prima che i medici possano stabilire con certezza se il fondatore della Lega sia stato colpito o meno da una ischemia cerebrale. Secondo alcune fonti del Carroccio, appena giunto in terapia intensiva, è stato sottoposto a una angiotac al cervello dalla quale non sarebbe risultata alcuna emorragia in corso e, inoltre, muoverebbe il braccio destro. Tra 12 ore è prevista una nuova tac. Al momento, per via dei valori ematochimici bassi, si sospetta che sia stato probabilmente colpito da una crisi epilettica e non da ictus e nemmeno da emorragia cerebrale. Crisi che potrebbe essere collegata ai problemi di salute di cui soffre da anni.
Da quanto si è saputo, Umberto Bossi ha avuto un malore attorno alle 16.30 di ieri pomeriggio nella sua abitazione di Gemonio, nel Varesotto. Avrebbe perso i sensi e si sarebbe accasciato a terra battendo la faccia. A dare l'allarme i familiari che erano con lui. Prima l'arrivo di una ambulanza per gli iniziali soccorsi: è stato subito intubato per poi essere trasportato in elicottero in ospedale. Ospedale, fin da subito presidiato da alcune macchine delle forze dell'ordine, e che diramerà un bollettino con l'aggiornamento delle sue condizioni. Si tratta della stessa struttura dove fu ricoverato per diversi mesi dopo l'ictus del 2004. Al momento al suo fianco ci sono la moglie e tutti i tre figli.