La Nazionale azzurra, come noto, è assente dalla competizione iridata che può comunque contare su tanti calciatori provenienti dal massimo campionato italiano. Ieri brutta giornata per Di Maria e Lautaro, solidi Kjaer e Szczesny
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Una piccola pattuglia di 'italiani' ha partecipato a tre partite della terza giornata dei Mondiali, vivendo esperienze a volte opposte. Rabiot e Giroud (autore di una doppietta che ne fa il capocannoniere dei Bleus insieme con Thierry Henry, con 51 reti) hanno dato il la' alla rimonta della Francia sull'Australia, mentre Theo Hernandez è stato ottimo protagonista suo malgrado entrando quasi subito per infortunio del fratello Lucas.
Hanno invece sofferto Di Maria, Paredes e Lautaro per la sconfitta choc dell'Argentina con l'Arabia Saudita. Se Dybala e Simeone hanno avuto la 'fortuna' di non essere coinvolti nell'harakiri coi sauditi, in campo ha fatto il suo Di Maria, con varie folate sulla destra. Paredes ha proseguito nella sua stagione incolore, col merito comunque di guadagnare un rigore che Messi ha trasformato.
Non è stato un buon inizio anche per Lautaro Martinez, con due reti annullate per fuorigioco, ma alla distanza l'interista non ha più inciso. Nella prima gara senza gol del torneo, Danimarca-Tunisia, si è messo in luce il difensore Bronn, esente da pecche.
Dall'altra parte il milanista Kjaer ha sfoderato il solito grande mestiere mentre l'atalantino Maehle è stato spesso pericoloso. Il successivo 0-0 tra Messico e Polonia ha visto impegnati ben otto "italiani". Da una parte il napoletano Lozano e dall'altra Szczesny, Glik, Kiwior, Bereszynski, Zielinski e Zalewski, ai quali si è aggiunto nel finale anche Milik. Il migliore è stato il portiere, deludente invece il giallorosso Zalewski