Giovanni Toti ha dato le dimissioni dall'incarico di governatore della Liguria. Lo si è appreso dalla Regione.

A consegnare la lettera di "dimissioni irrevocabili" all'ufficio protocollo della Regione Liguria è stato questa mattina alle 10.40 l'assessore Giacomo Giampedrone su delega dello stesso Toti.

«Le elezioni ci saranno entro 90 giorni perché così prevede il nostro statuto», ha chiarito lo stesso Giampedrone. «In Liguria siamo di fronte all'ennesimo tentativo di sovvertire il voto popolare usando inchieste e arresti. La Lega non si fa intimidire e i cittadini sapranno rispondere democraticamente riconfermando il centrodestra che ha rilanciato la Regione da tutti i punti di vista», afferma una nota della Lega.

Dal punto di vista istituzionale le elezioni verranno convocate dal presidente facente funzioni della Giunta regionale Alessandro Piana d'intesa con la presidente della Corte d'Appello di Genova e si svolgeranno entro il termine di 90 giorni dalla data delle dimissioni. La Giunta regionale e il presidente facente funzioni entrano in regime di prorogatio fino all'insediamento del nuovo Consiglio regionale e della nuova Giunta, per assicurare la continuità amministrativa dell'Ente e poter compiere quelle attività di ordinaria amministrazione o atti indifferibili e urgenti che si rendessero necessari nel periodo transitorio

Intanto i partiti sono già in movimento e Matteo Renzi conferma la sua nuova collocazione politica. Italia Viva «starà insieme per le regionali, anche in Liguria, con il centrosinistra», ma non presenterà una sua candidatura che «verrà invece presentata dalla coalizione». A dirlo a SkyTg24 è il leader di Italia Viva Matteo Renzi. «Noi lavoreremo sul programma», aggiunge. Per quanto riguarda l'eventuale leadership, Renzi osserva: «In una coalizione il capo lo fa chi prende più voti. Se Elly Schlein è la leader del Pd e se l'è conquistato con le primarie, se vince le elezioni tocca a lei fare il presidente del Consiglio».