Tre anni e sei mesi di reclusione per l’ex capitano del Palermo nella sentenza di primo grado
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Guai per l’ex capitano del Palermo, Fabrizio Miccoli, condannato a 3 anni e 6 di reclusione per estorsione aggravata dal metodo mafioso. La sentenza è stata pronunciata dalla Prima sezione penale della Corte di appello di Palermo, presieduta da Massimo Corleo.
Confermata la sentenza di primo grado. La Corte dopo tre ore di camera di consiglio ha accolto la tesi della procura generale. Miccoli, che stamattina era al palazzo di giustizia, non era invece presente al momento della lettura della sentenza.
L'ex calciatore è accusato di aver sollecitato Mauro Lauricella, figlio del capomafia della Kalsa, a chiedere la restituzione di 20mila euro all'imprenditore Andrea Graffagnini che li aveva incassati nell'ambito della cessione della discoteca Paparazzi di Isola delle Femmine. Nei mesi scorsi, è stato condannato dalla Corte di appello anche Lauricella. A sette anni.