Le ossa trovate in una dependance della Nunziatura Apostolica a Roma non appartengono né a Emanuela Orlandi né a Mirella Gregori, le ragazze scomparse a Roma nel 1983. In base ai primi risultati sui resti – effettuate nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Roma- avrebbero una datazione antecedente al 1964. Le ossa trovate sono di un uomo, hanno rivelato gli esami svolti nei laboratori della scientifica che hanno isolato un Dna inutilizzabile per la comparazione, perché deteriorato, ma che presenta il cromosoma Y che caratterizza il sesso maschile.

«Aspettiamo gli esiti definitivi degli esami sulle ossa. Poi chiederemo un'analisi anche al nostro genetista, che lavorerà probabilmente in parallelo con quello della famiglia Orlandi. Resta il fatto che non si sa di chi siano e come siano finite quelle ossa in quel luogo. In ogni caso spero che, comunque finisca questa vicenda, non si spengano i riflettori anche sulla scomparsa di Mirella» ha detto la Maria Antonietta Gregori, sorella di Mirella, la ragazza scomparsa nel 1983, dopo gli esiti comunicati dalla procura di Roma sulle ossa trovare in Nunziatura. I resti, ricorda l'Ansa, sono stati rinvenuti a fine ottobre. Le indagini, affidate dal Vaticano all'Italia, e in particolare alla procura di Roma e alla Polizia scientifica, sono state finalizzate fin dall'inizio a comparare le ossa con il dna di Emanuela Orlandi, la figlia quindicenne di un dipendente vaticano scomparsa il 22 giugno 1983 e di Mirella Gregori, ragazzina scomparsa nello stesso anno.

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