«Quando domenica è stato dato l'annuncio della mia decisione ho provato un senso di libertà, onestà e chiarezza»: a parlare è l'ormai ex parroco dell'Unità pastorale di San Felice di Massa Martana, don Riccardo Ceccobelli, che ha deciso di lasciare il sacerdozio per amore. Parla da dentro il garage della casa dei suoi genitori, a Pantalla, una frazione di Todi, dopo aver scaricato i suoi vestiti e altri oggetti personali dall'auto, completando così il trasloco dalla sua parrocchia. All'occhio sinistro ha una vistosa benda bianca. «È frutto del tanto piangere che mi ha fatto irritate l'occhio», racconta.

Don Riccardo Ceccobelli - che ha avviato le pratiche per la sua dimissione dallo stato clericale - ribadisce di «voler vivere l'amore» con questa donna che dice di conoscere da almeno quattro anni, sottolineando che «la promessa fatta al vescovo di essere prete fino alla fine non è mai venuta meno» e di non avere mai trasgredito gli obblighi previsti dal suo ministero.

«Ho iniziato a provare un sentimento nuovo verso questa donna soltanto pochi mesi fa, come possa essere accaduto non lo so», racconta ancora. «Sono rimasto stupito e spaventato - aggiunge - dall'amore che mi arrivava da dentro. È stata una decisione molto dura da prendere quella di lasciare il sacerdozio. Nel mio percorso sono stato sempre accompagnato, dal vescovo (mons. Gualtiero Sigismondi, della diocesi di Orvieto-Todi - ndr) che mi ha seguito come un padre fa con un figlio. Fin dal primo momento ho parlato con lui perché volevo fare un percorso trasparente, chiaro, onesto, senza dare alcuno scandalo».

 Parlando del futuro e della relazione con questa giovane, don Ceccobelli si lascia andare anche a una battuta: «lasciatemi almeno iniziare questa relazione, fino a oggi non siamo stati nemmeno fidanzati. La nostra storia continuerà se Dio lo vorrà». «Come immagino la vita da questo momento in poi? Mi affido sempre alla misericordia di Dio», dice l'ormai ex parroco. «Intanto - conclude - ho già ricevuto alcune proposte di lavoro che adesso valuterò». Don Riccardo è circondato anche dal profondo affetto della sua famiglia. Quando si chiede al padre Carlo se è felice della scelta fatta, l'uomo risponde senza esitazioni: «le decisioni dei figli si accettano e basta».