Coinvolti nelle consultazioni i territori di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia. L'Alto rappresentante Ue Josep Borrell valuta nuove misure contro Mosca
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Le autorità filorusse hanno annunciato referendum per l'annessione alla Russia di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia. Si terranno dal 23 al 17 settembre prossimi. Per l’Ucraina si tratta di consultazioni “farsa” mentre il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha sottolineato come i referendum testimonino il desiderio dei popoli «di decidere il proprio destino».
I referendum in Ucraina
Il primo ad annunciare la convocazione del referendum «sull'ingresso della Repubblica popolare di Luhansk nella Federazione russa» è stato il Consiglio del popolo della regione dell'Ucraina orientale, il cui presidente, Denis Miroshnichenko, ha spiegato che il quesito sulle schede sarà: «Siete a favore che la Repubblica di Luhansk si unisca alla Federazione russa come entità costituente». Dopo il suo annuncio, il presidente della Repubblica popolare di Luhansk, Leonid Pasechnik, ha firmato il provvedimento per la convocazione del referendum. Qualche minuto dopo anche la Repubblica popolare di Dontesk ha fissato il voto per gli stessi giorni, con il leader Denis Pushilin che ha spiegato che la consultazione si terrà «con un formato misto, di persona e da remoto, tenendo conto delle questioni di sicurezza».
La posizione dell’Europa
Non si è fatta attendere la risposta dell’Europa che ha condannato fermamente i referendum definendoli “illegali”. Per l'Alto rappresentante Ue Josep Borrell «vanno contro le autorità ucraine legali e democraticamente elette, violano l'indipendenza, la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina e costituiscono una palese violazione del diritto internazionale». Borrell ha annunciato che «la Russia, la sua leadership politica e tutti coloro che sono coinvolti in questi referendum e in altre violazioni del diritto internazionale in Ucraina saranno ritenuti responsabili e verranno prese in considerazione ulteriori misure restrittive contro Mosca».