VIDEO | Si lavora senza sosta per individuare tutti i passeggeri a bordo della nave della compagnia Grimaldi. Il racconto: «Le fiamme erano altissime, c'era panico»
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Proseguono le operazioni a seguito dell’incendio registrato nella notte a bordo del traghetto Euroferry Olympia della Grimaldi Lines che viaggiava nel Mar Ionio tra il porto greco di Igoumenitsa e Brindisi. Secondo l'emittente televisiva greca Skai, sarebbero 278 le persone a bordo della nave portate in salvo a Corfù, dove sono state contate e identificate. A seguito di un controllo dei passeggeri e membri dell'equipaggio della nave in fiamme sbarcati a Corfù «mancherebbero all'appello 14 persone. Di queste, 5 passeggeri sono stati, nel frattempo, rintracciati a bordo e sono subito scattate le operazioni di recupero ed evacuazione con ogni mezzo disponibile in loco». I numeri sono forniti dal Gruppo Grimaldi, armatore del traghetto Euroferry Olimpia.
Al momento, rende noto la Grimaldi Lines, armatrice della nave «non risultano sversamenti di combustibile né danni ambientali di altro tipo». Dopo essere stati sottoposti a controlli da parte delle autorità greche, agli evacuati il Gruppo Grimaldi «ha offerto completa assistenza e una sistemazione alberghiera, in attesa di ricevere il nulla osta dalle autorità competenti per procedere con il trasferimento verso i luoghi di residenza». Per le operazioni di salvataggio è stata incaricata dal Gruppo Grimaldi la Smit Salvage, «azienda olandese leader a livello mondiale nel settore del salvataggio».
L'origine dell'incendio
In merito allo stato della nave, la compagnia tiene a precisare che «la nave è oggetto di regolari verifiche da parte delle autorità competenti nell'ambito dei controlli previsti dalla normativa internazionale in materia di sicurezza della navigazione». Potrebbero essere partite da un camion nella stiva della nave le fiamme che hanno dato origine al rogo. È quanto avrebbe riferito il comandante della nave agli uomini della Gdf a bordo del pattugliatore Monte Sperone che ha soccorso 243 persone tra equipaggio e passeggeri. La maggior parte dei passeggeri era autotrasportatori greci e bulgari ma a bordo della nave c'erano anche diversi bambini.
Verifiche sulla lista passeggeri e i camionisti in stiva
Il Gruppo Grimaldi sta effettuando verifiche sulle liste di passeggeri ed equipaggio per accertare se ci siano dispersi che non risultavano in precedenza. Quanto alle due persone ancora nella stiva, si tratta di due camionisti bulgari, già individuati e dei quali si sta organizzando l'evacuazione. L'incidente è avvenuto al largo della costa settentrionale dell'isola greca di Corfù, tra Grecia e Albania, a circa 9 miglia dalla costa, in piena area Sar (ricerca e soccorso) greca. Secondo le fonti di funzionari greci, i feriti sarebbero almeno 3.
Il racconto dei passeggeri
«C'erano fiamme altissime, a bordo c'era il panico». È il racconto dei passeggeri del traghetto secondo quanto loro stessi hanno riferito agli uomini della Gdf dopo esser stati soccorsi dal pattugliatore Monte Sperone. «Il comandante della nave, quando è scoppiato l'incendio, ha fatto il giro delle cabine e radunato i passeggeri su un unico ponte - dice all'ansa il comandante del pattugliatore Felice Lodovico Simone Cicchetti - poi ha dato l'abbandono nave, ma l'evacuazione non è stata una passeggiata».
Mattarella si complimenta con i soccorritori
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha chiamato questa mattina il comandante generale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d'Armata Giuseppe Zafarana, per fargli i complimenti per il salvataggio dei passeggeri della nave "Euroferry Olympia", operato la notte scorsa dalla motovedetta "Monte Sperone", chiedendogli di esprimere l'apprezzamento e la riconoscenza all'equipaggio della motovedetta.