«L'Europa risentirà delle conseguenze negative di aver rifiutato l'energia russa per i prossimi 10-20 anni». Lo afferma il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, citato dalla Tass, aggiungendo che gli Usa si approfittano della crisi energetica dell'Europa vendendole il proprio gas «tre volte più costoso». 

«La decisione di introdurre il price cap per l'energia russa adottata dall'Ue su istigazione degli Stati Uniti può destabilizzare il mercato energetico globale», ha continuato Peskov.