Il Napoli è campione d'Italia per la terza volta nella sua storia. Bastava un punto ai partenopei per garantirsi matematicamente lo scudetto e cucirsi sul petto il tricolore con cinque turni d'anticipo rispetto alla fine del massimo campionato di calcio italiano. Al Friuli, nella tana dell'Udinese, il punto sperato è arrivato: il match della 33esima giornata si è infatti chiuso sull'1-1. Dopo il vantaggio dei bianconeri con il gol di Lovric nel primo tempo, nella ripresa la rete decisiva di Osimhen. 

Sotto la guida di Luciano Spalletti, Osimhen, Kvaratskhelia e compagni hanno vinto quello scudetto che mancava dalla città partenopea da ben 33 anni (stagione 89/90), quando la maglia azzurra era indossata da un certo Diego Armando Maradona. Il Napoli ha trionfato nel campionato di Serie A, riportando al sud Italia il titolo, dopo aver dominato in lungo e in largo durante tutto il corso della stagione.  Al triplice fischio è esplosa la festa dei 15mila presenti al Friuli e di tutta la città di Napoli. Allo stadio Maradona, 60mila persone hanno guardato la partita su 10 maxischermi, esultando al termine dell'incontro per una stagione indimenticabile.

I 60mila del Maradona

La partita del Friuli

Pronti, via e ritmo intenso. Il Napoli vuole chiudere i conti, l'Udinese non è disposta a fare da sparring partner. La dimostrazione arriva subito. I friulani non concedono nulla e alla prima occasione colpiscono. Udogie scappa a sinistra, Lovric raccoglie il suggerimento e piazza il pallone all'incrocio: 1-0 al 13'. Il Napoli, dopo l'avvio aggressivo, sembra accusare il colpo. La formazione di Spalletti prova a scuotersi con l'accelerazione di Kvaratskhelia che va giù nell'area avversaria al 21': tutto regolare per l'arbitro Abisso. Al 32', finalmente, 'primi segnali' di Osimhen: cross dalla trequarti, l'attaccante nigeriano decolla e colpisce di testa, spedendo il pallone non lontano dai pali. La porta friulana non corre però reali pericoli: i padroni di casa non lasciano spazi.

Secondo tempo

Il copione muta in avvio di ripresa. Il Napoli carica e sfonda. L'attaccante, su corner, risolve la mischia con un destro secco: 1-1 al 52'. Il gol cambia radicalmente volto alla partita. Il Napoli non si accontenta, continua a spingere alla ricerca del vantaggio per blindare totalmente lo scudetto. L'Udinese si arrocca e cerca di limitare i danni nel match che si gioca quasi esclusivamente nella metà campo bianconera.

Il Napoli preme ma evita di scoprirsi. Poi, dal 75', comincia un'altra partita. Gli azzurri tirano i remi in barca, congelano il possesso del pallone in attesa della festa. Finisce 1-1, lo scudetto è azzurro: il Napoli è campione d'Italia.