La posizione dei due marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, accusati di aver ucciso due pescatori durante una missione al largo delle coste indiane nel 2012, al termine di un braccio di ferro internazionale, è stata archiviata lo scorso gennaio perché ritenuta “legittima difesa”.

Ma, per quanto si legge sulle colonne del Fatto Quotidiano, Latorre ha presentato una richiesta di risarcimento danni milionaria allo Stato italiano: «In India ho rischiato di morire». La richiesta era già approdata sul tavolo dell’ex premier Draghi e ora è finita su quello di Giorgia Meloni. Ai tempi la destra fu tra i sostenitori della battaglia per riportare i due militari in Italia durante la detenzione in India. Inoltre, sempre secondo quanto riporta il giornale di Travaglio, anche Girone potrebbe presentare una richiesta di risarcimento.