La Procura di Roma ha aperto un fascicolo per omicidio. In corso accertamenti tecnici per stabilire a chi appartengano i resti. La scoperta durante alcuni lavori di ristrutturazione
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Sono in corso in Vaticano accertamenti sul rinvenimento di alcune ossa in area extraterritoriale vaticana in un edificio di proprietà della Santa Sede. Si tratta di un locale annesso alla sede della Nunziatura apostolica di via Po a Roma. I magistrati hanno subito disposto accertamenti tecnici per cercare di individuare a chi appartengano questi resti e se siano compatibili con il Dna di Emanuela Orlandi o Mirella Gregori, le due minorenni scomparse a Roma nel 1983.
Allo stato attuale, spiega il Vaticano, il procuratore capo di Roma, dottor Giuseppe Pignatone, ha delegato la polizia scientifica e la squadra mobile della questura di Roma al fine di "stabilirne l'età, il sesso e la datazione della morte".
Il ritrovamento delle ossa, presumibilmente di donna, sarebbe avvenuto ieri pomeriggio durante alcuni lavori di ristrutturazione di un locale annesso alla Nunziatura apostolica in Italia. Le indagini sul ritrovamento infatti non sono state delegate dalla procura di Roma che ha aperto un fascicolo per omicidio, reato che permette di espletare un ampio ventaglio di accertamenti. A breve è atteso l'affidamento delle indagini da parte dell'autorità giudiziaria italiana in particolare per quanto riguarda i rilievi sui frammenti, il prelievo del Dna e l'eventuale comparazione con quello di reperti relativi a Emanuela Orlandi e Mirella Gregori.