Il colpo nel museo delle Volte verdi che contiene la più grande collezione di preziosi in Europa. Nel bottino, tre parure di diamanti e brillanti del diciottesimo secolo
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Gioielli antichi dal valore di circa un miliardo di euro: è il bottino di un furto clamoroso, avvenuto lunedì all’alba nella sala delle famosissime «Gruene gewoelbe» (Volte verdi) nel castello di Dresda. Il bottino trafugato è composto da tre parure di diamanti e brillanti del diciottesimo secolo di valore inestimabile tanto da essere definito il «furto d’arte più clamoroso della storia del dopoguerra» secondo quanto riporta la Bild. Vasi e dipinti sono stati tralasciati, probabilmente perché troppo ingombranti. Il castello è stato circondato dalle forze di sicurezza tedesche ma gli autori del furto erano già riusciti a fuggire. Secondo la polizia locale, si trattava di due persone che sono state riprese dalle telecamere del circuito interno del castello. «Ma non è escluso che ce ne fossero altri all’esterno», ha spiegato il presidente della polizia criminale, Volker Lange.
Sono entrati da una finestra
Secondo la ricostruzione, i ladri hanno provocato un incendio in una cabina elettrica in modo da togliere la corrente elettrica al Castello per poi entrare da una piccola finestra laterale, segando una grata e rompendo il vetro. Poi si sono diretti verso una delle vetrine della sala, distruggendola. Tra i preziosi trafugati ci sono tre guarnizioni di brillanti e di diamanti, ha riferito la direttrice generale delle Collezioni d’arte statali di Dresda, Marion Ackermann, davanti ai giornalisti. La caccia ai ladri è scattata subito, «ma non siamo ancora riusciti a mettere in atto alcun successo nell’indagine», ha ammesso il capo della polizia di Dresda, Joerk Kubiessa. Gli inquirenti ritengono che i malviventi siano fuggiti in auto. Ad appena 10 minuti dalla prima segnalazione, già 16 volanti della polizia erano alla caccia dei responsabili. Sono stati attivati non solo tutti i distretti locali della polizia e le forze dell’ordine in Brandeburgo, il Land confinante, nonché la polizia federale. Gli inquirenti sono convinti che i ladri abbiano potuto contare su una talpa all’interno del museo.
«Siamo stati derubati della storia del nostro Paese»
La sala delle Grünes Gewölbe fu fatta costruire dall'elettore sassone Augusto il Forte tra il 1723 e il 1730 per contenere i gioielli della corona sassone, e oggi è stata trasformata in un museo in due sezioni. La parte storica si trova al piano terra della Residenzschloss nelle sale della collezione da poco restaurate. Un piano più in alto, la Nuova Volta verde che ospita singoli pezzi speciali.
«Non sono state derubate solo le collezioni di Stato, ma noi sassoni», ha detto il governatore della Sassonia, Michael Kretschmer. «I tesori della Volta verde sono stati duramente conquistati nel corso di molti secoli dal popolo sassone. Non si può capire la storia del nostro Paese, del nostro libero Stato libero, senza le Volte Verdi e le raccolte d'arte statali della Sassonia». Nella Grünes gewölbe sono raccolti circa 3mila oggetti preziosi realizzati in oro, argento, gemme, avorio e altri materiali pregiati. Uno dei pezzi di maggior valore, il diamante di 41 carati, il Verde di Dresda, unico al mondo, è attualmente in mostra al Metropolitan a New York.