I trasporti sanitari sono stati richiesti dalle Prefetture di Chieti, Oristano e Cagliari. A bordo del velivolo, anche una bambino di due anni che doveva essere ricoverato con urgenza all'ospedale Gaslini di Genova
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Tra il pomeriggio di ieri e le prime ore del mattino di oggi, l'Aeronautica Militare ha effettuato in meno di 24 ore tre voli salva-vita con un Falcon 50 della base aerea del 31° Stormo. Il primo volo-emergenza, svolto sulla tratta Pescara-Venezia, è stato richiesto dalla Prefettura di Chieti per un uomo di 41 anni, precedentemente ricoverato presso l'ospedale Annunziata di Chieti e bisognoso di essere trasferito con urgenza presso l'Azienda ospedaliera Università di Padova. Accompagnato da due medici, il paziente ha lasciato Pescara a bordo del Falcon 50 intorno alle 14.30 di ieri, raggiungendo Venezia dopo circa un'ora di volo.
Subito dopo - rende noto l'Aeronautica Militare - è arrivata la richiesta della Prefettura di Oristano per una donna di 58 anni ricoverata all'ospedale San Martino di Oristano e trasferita all'ospedale Molinette di Torino. Il velivolo, ripartito da Venezia intorno alle 16.15, è poi atterrato sulla pista dell'aeroporto di Cagliari Elmas alle 17.30 circa. Imbarcata la paziente, accompagnata da un medico e un infermiere dell'ospedale sardo, l'aereo è quindi ripartito per Torino-Caselle dove è atterrato poco dopo le 19.
Infine dalla Prefettura di Cagliari nel cuore della notte è arrivata la richiesta di un intervento tempestivo dell'Aeronautica Militare per il trasporto urgente di un bambino di soli due anni. Il piccolo, ricoverato presso l'Azienda ospedaliera cagliaritana G. Brotzu, necessitava di essere trasferito con estrema urgenza all'Istituto Giannina Gaslini di Genova. Vista l'esigenza di imbarcare prioritariamente l'equipe medica del Gaslini, che avrebbe assistito il bimbo durante il volo, il Falcon 50 si è diretto prima a Genova per poi raggiungere l'aeroporto di Cagliari Elmas intorno alle 3. Imbarcato anche il piccolo paziente, il velivolo ha lasciato l'aeroporto sardo nelle prime ore del mattino ed è atterrato a Genova dopo poco più di mezz'ora di volo.
Tutti i trasporti sanitari, ricevute le richieste da parte delle Prefetture coinvolte, sono stati immediatamente coordinati dalla Sala situazioni di vertice del Comando della squadra aerea, la sala operativa dell'Aeronautica Militare che, tra i propri compiti, ha anche quello di disporre e gestire questo tipo di missioni attraverso l'attivazione di uno dei velivoli che la Forza Armata tiene pronti, 24 ore su 24, in varie basi militari, per questo genere di necessità.