Quando mancano meno di cento sezioni (ne sono state scrutinate 588 su 681), il candidato governatore della Basilicata per il centrodestra Vito Bardi, ormai certo della vittoria, è in testa con il 42,25%, secondo i risultati provvisori ufficiali delle elezioni regionali di ieri. Seguono Carlo Trerotola del centrosinistra al 32,86%, Antonio Mattia del Movimento 5 stelle con il 20,6% e Valerio Tramutoli di Basilicata possibile al 4,29%. M5s primo partito con il 20,53%, seguito dalla Lega con il 18,82%. Forza Italia è al 9,1%, Fdi al 5,95%, il Pd all'8,19%. In rialzo l'affluenza, al 53,58%.

«GRAZIE! La Lega in un anno triplica i voti, vittoria anche in Basilicata! 7 a 0, saluti alla sinistra e ora si cambia l'Europa", scrive su Facebook il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini.

«Abbiamo scritto la storia: la Basilicata è pronta per il cambiamento. Chiamerò Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni per fare una grande festa», esulta il neo governatore Bardi. «Al primo posto nell'agenda c'è il lavoro - afferma poi l'ex generale della Guardia di finanza, indicato come candidato da Forza Italia -. I giovani saranno presenti e dovranno avere opportunità in questa terra. Trasparenza, meritocrazia e legalità saranno al centro. La regione è di tutti e io sarò il presidente di tutti».
Amaro il commento del candidato M5s Antonio Mattia: «C'è un dato positivo per il movimento, ma la delusione personale resta. Spero che il neo governatore lavori nell'interesse dei lucani e non di Berlusconi, anche se non ci credo: la nostra guardia sarà alta, perché questo è il peggior centrodestra di sempre». Irspetto alla politiche del 2018, il Movimento ha più che dimezzato i voti.

Già ieri in tarda serata erano arrivate invece le congratulazioni di Trerotola a Bardi: «Farò opposizione, lo devo ai cittadini». Il leader di Fi ha festeggiato il suo candidato su Twitter: «Evviva, la Basilicata si è data finalmente un buon governo! Complimenti a tutti gli amici lucani che hanno saputo votare bene!». Il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani ne approfitta invece per tornare a chiedere alla Lega di abbandonare M5s: «Mi auguro che stacchi la spina dopo le europee, se non intende perdere consensi e essere considerata corresponsabile di questo pessimo governo».

Chiave di lettura diametralmente opposta quella del leader politico dei Cinquestelle, Luigi Di Maio. «Il MoVimento 5 Stelle è la prima forza politica in Basilicata - scrive in un post su Facebook -. Gran parte della stampa parla di “voti dimezzati in un anno” e di “crollo”, ma la verità è che abbiamo battuto tutte le liste, anche quelle con gli impresentabili dentro, anche quelle con i portavoti di Pittella. Ed è un risultato che conserviamo con grande senso di responsabilità verso il Paese, senza esultanze da stadio.
Noi abbiamo un simbolo, una lista. E andiamo avanti così!».