Il leader nord-coreano è atteso a Vladivostok per incontrare il presidente russo Vladimir Putin e discutere di forniture di armi
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Il Cremlino ha confermato la visita ufficiale di Kim Jong-Un in Russia e lo ha fatto anche attraverso il suo canale Telegram. La visita del leader nord-coreano sarà ufficiale. Nel messaggio si legge: «Su invito del presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, il capo degli affari di Stato della RPDC, Kim Jong-Un, si recherà in visita ufficiale in Russia nei prossimi giorni».
Subito dopo la notizia resa ufficiale dal Cremlino, l'agenzia ufficiale della Corea del Sud, la ‘Yonhap’ ha riferito che il governo sudcoreano ritiene che il treno speciale che trasporta Kim Jong-Un sia probabilmente diretto a Vladivostok, luogo in cui risultano aumentate le misure di sicurezza. Vladivostok è di fatti la città dove sarebbe arrivato questa mattina in visita il Presidente Vladimir Putin.
A darne ulteriore conferma le dichiarazioni dello stesso addetto stampa del Presidente, Dmytro Peskov, il quale ha dichiarato a RIA Novosti che durante la visita di Kim Jong-Un in Russia, sono stati previsti negoziati con la delegazione e un incontro con il Presidente Putin. La stessa avverrà proprio come spiegato dal Cremlino, su invito del Presidente stesso.
Putin si trova nella città russa di Vladivostok, nell’estremo oriente della Federazione, per partecipare al Forum economico orientale. La città è stata anche il luogo del primo incontro di Putin con Kim nel 2019. Il vertice secondo indiscrezioni potrebbe aver luogo già domani.
Generalmente gli spostamenti del leader coreano, sono sempre avvolti dalla segretezza, ma è risaputo che quando è in movimento il locomotore verde oliva si ha la quasi certezza che Kim si trovi lì sopra, anche perché quelle specifiche carrozze riconoscibili dal colore sembra siano blindate e dotate di sistemi di comunicazione, insieme a una suite personale.
L’incontro quasi sicuramente si terrà sulla cooperazione militare e forse su un accordo per la fornitura di armi, queste sarebbero le ipotesi avallate da funzionari e analisti sudcoreani e statunitensi. Certo è che dopo le ultime vicissitudini il rapporto tra Putin e Kim è diventato più stretto. A sostenerlo Ramon Pacheco Pardo, Professore di Relazioni Internazionali presso il King’s College di Londra e KF-VUB Korea Chair presso la School of Governance di Bruxelles.
«Il sostegno della Corea del Nord consentirà a Putin di portare avanti la sua guerra più a lungo, il che è una brutta notizia per l'Europa”, ha detto. “È un’ulteriore prova che gran parte del mondo non sostiene l’Ucraina come fanno gli Stati Uniti e l’Europa, e alcuni paesi come la Corea del Nord sosterranno apertamente la Russia senza timore di conseguenze reali». La Corea del Nord possiede probabilmente decine di milioni di proiettili di artiglieria e razzi basati su progetti sovietici che potrebbero potenzialmente dare un enorme impulso all’esercito russo, dicono gli analisti.