La piccola di trovava in vacanza nell’isola di Sabitang Laya con la madre. Quando è stata toccata dal tentacolo dell’animale stava camminando sul bagnasciuga, ma ad esserle fatali sarebbero stati i ritardi nei soccorsi
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Era in vacanza con la madre originaria delle Filippine nell’isola di Sabitang Laya la piccola Gaia Trimarchi quando, mentre camminava sul bagnasciuga in cerca di conchiglie, si è imbattuta in una medusa altamente urticante, chiamata vespa di mare. La piccola non è stata immediatamente soccorsa. Ci sono voluti infatti 40 minuti per raggiungere l'ospedale, che si trova nell'isola più grande dell'arcipelago. La bambina di sette anni, ha raccontato la madre, ha iniziato a mostrare subito a mostrare gravi segni di malessere dopo il contatto con la cubomedusa. Il trasporto verso l’ospedale, quei 40 minuti di attesa, sarebbero stati fatali alla piccola, morta di shock anafilattico.
La cubomedusa, nota anche come "vespa di mare" o "box jellyfish" è tra gli animali più velenosi al mondo. Può causare la morte per shock, dopo intensi spasmi muscolari, paralisi respiratoria e muscolare ed arresto cardiaco. «Non c'erano segnali di avvertimento. Le nostre guide non ce ne hanno parlato», ha dichiarato disperata la madre della bambina, denunciando che la tragedia si sarebbe forse potuta evitare se i turisti fossero stati avvisati del pericolo.