È la prima donna a vincere per due volte la competizione. L'artista italiano si è esibito portando con sé la bandiera Lgbtqi
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La Svezia, con la cantante Loreen e il brano Tattoo, vince la 67/a edizione dell'Eurovision Song Contest. È la seconda affermazione per l'artista quarantenne che nel 2012 sbaragliò la concorrenza con la canzone Euphoria. «Sono veramente sopraffatta», ha detto a caldo l'artista che è diventata la prima donna a vincere la competizione più di una volta.
È stato un testa a testa fino all'ultimo con la Finlandia che ha sbancato al televoto, che è arrivata seconda con Käärijä e il brano Cha Cha Cha. Al terzo posto Israele con Noa Kirel e Unicorn. Marco Mengoni ha conquistato il quarto posto con "Due vite". Il cantante ha voluto portare sul palco anche la bandiera Lgbtqi.
Il punteggio finale era determinato dalla somma del giudizio delle giurie nazionali e del televoto. Loreen è piaciuta soprattutto alle giurie nazionali: da loro ha ottenuto in tutto 340 punti, quasi il doppio della seconda classificata in questa classifica parziale, l’israeliana Noa Kirel. Al televoto è andato benissimo il finlandese Käärijä, con 376 punti rispetto ai 150 che aveva ottenuto dalle giurie. Apparentemente Käärijä era anche il favorito del pubblico che si trovava nell’arena di Liverpool, dove si è tenuta la finale: nel corso della serata più volte dalle tribune sono partiti cori su “Cha cha cha”, la canzone di Käärijä.ù
La vittoria di Loreen è l’ottava di un artista svedese all’Eurovision. Dal 2011 ad oggi la Svezia è quasi sempre riuscita a finire fra i primi dieci posti della classifica. Per via della vittoria di Loreen, l’edizione del 2024 dell’Eurovision si terrà proprio in Svezia.