Niente prove scritte ma solo l'orale: il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi conferma al Corsera le indiscrezioni sulla maturità circolate da giorni.

Il maturando partirà da un elaborato ampio e personalizzato sulle materie di indirizzo, concordandolo con il consiglio di classe; da qui comincerà l'orale che si svilupperà poi sulle altre discipline. L'ammissione agli esami sarà disposta in sede di scrutinio finale dal Consiglio di classe. Le prove, come era già previsto, inizieranno a metà giugno.