Patrick Zaki è libero: è stato rilasciato intorno a mezzogiorno dopo la grazia concessa ieri dal presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi.

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Uscito dall'edificio della Direzione di polizia di Nuova Mansura, ha abbracciato la madre Hala, la fidanzata Reny Iskander, la sorella Marise e il padre George.

La scorsa notte non è stato rinchiuso una cella di sicurezza ma ha dormito in una stanza per gli ufficiali, ha detto la madre all’Ansa.

«Ora sono libero, penso a tornare in Italia il prima possibile, speriamo che avvenga presto» ha detto Patrick Zaki «Ora torno al Cairo, ma sto pensando a ritornare a Bologna, ad essere con i miei colleghi all'università».

«La grazia a Zaki apprezzamento di al-Sisi per l'Italia»

«L'uso da parte del presidente al-Sisi della sua autorità costituzionale per concedere la grazia presidenziale è un apprezzamento personale per la profondità e la forza delle relazioni italo-egiziane, e la rapidità della grazia ne è la migliore prova, in particolare poiché è avvenuto meno di 24 ore dopo l'emissione della sentenza definitiva» ha detto all'ANSA Bassam Rady, ambasciatore egiziano a Roma, parlando della grazia che il capo di Stato ha concesso ieri al ricercatore e attivista egiziano, il giorno dopo la nuova condanna a 3 anni di carcere per diffusione di notizie false.

Tajani: «Nessun baratto con il caso Regeni»

«Nessun baratto, nessuna trattativa sottobanco» tiene a precisare il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Radio24«Il governo è stato in grado di far tornare in Italia un giovane ricercatore che rischiava di stare ancora un po' di tempo in carcere. Noi siamo riusciti a ottenere questo risultato. Poi si può dire ciò che si vuole. Siamo persone serie, non facciamo baratti di questo tipo».

Tajani difende il risultato del Governo contro chi aveva avanzato l’ipotesi di uno scambio tra la liberazione di Patrick Zaki e il caso Regeni. E su Regeni ha aggiunto: «Continueremo a chiedere che si faccia luce sulla vicenda come abbiamo sempre fatto, abbiamo messo sullo stesso piano le due questioni».

Meloni: «Patrick Zaki tornerà in Italia, gli auguro una vita di successo»

«Voglio ringraziare il presidente Al Sisi per questo gesto molto importante» aveva detto ieri la presidente del Consiglio Meloni «Fin dal nostro primo incontro a novembre io non ho mai smesso di porre la questione e ho sempre riscontrato da parte sua attenzione e disponibilità. E voglio ringraziare l'intelligence e i diplomatici, sia italiani che egiziani, che in questi mesi non hanno mai smesso di lavorare per arrivare alla soluzione auspicata. Patrick Zaki tornerà in Italia e gli auguro dal profondo del mio cuore, una vita di serenità e di successo».