«Domani sarò in Paradiso». È la frase pronunciata da un giovane siriano durante una conversazione telefonica che ha messo in allarme la Questura di Roma. Una frase che farebbe intendere che l'uomo sarebbe pronto ad un'attacco suicida nella Capitale. L’allarme antiterrorismo a Roma è scattato ieri sera ed è stato diramato dalla Questura a tutte le volanti della città.

Per questo già nella notte è stato dato ordine dalla Questura a tutti gli agenti di prestare la massima attenzione e così si è deciso di procedere con la massima allerta, segnalando che il giovane — identificato con tre possibili identità e con la data di nascita — «si è registrato su Facebook» e indicando anche il nome utilizzato. Nella nota inviata viene raccomandata «la massima attenzione e in caso di rintraccio di procedere al controllo allertando immediatamente i reparti della Digos». 

La foto che è stata diramata con la «segnalazione di rintraccio di soggetto pericoloso» mostra un ragazzo con la barba che guarda nell’obiettivo. L’analisi dell’immagine sembra confermare che si trovi a Berlino in Pariser Platz, davanti alla porta di Brandeburgo. È stata trovata su Facebook. Secondo le notizie trasmesse è nato in Siria il 5 maggio del 1991, ma anche su questo sono in corso controlli. 

La polizia ha ritenuto di non divulgare le generalità e l’immagine proprio per effettuare ulteriori accertamenti e per verificare la possibilità che lo straniero sia già arrivato in città. Dell’indagine si occupa l’Antiterrorismo che avrebbe ricevuto alcune indicazioni pure dai servizi segreti.