Una lunga maratona durata 14 ore e il dl fisco incassa il via libera della commissione Finanze della Camera: i deputati hanno votato il mandato al relatore. Il testo, in prima lettura a Montecitorio, è atteso in Aula per la discussione generale questa sera, ma non si esclude che l'avvio dell'esame da parte dell'Assemblea possa slittare a domani.

Passano le modifiche sul carcere agli evasori

Via libera della commissione Finanze della Camera alle norme sul carcere agli evasori, ma la maggioranza si spacca: Italia Viva ha infatti votato no. «Iv resta sempre contrario, votiamo no», dice il deputato Mauro Del Barba. Incassano comunque l'ok gli emendamenti dei relatori e del governo al dl fisco che hanno cercato una sintesi all'interno della maggioranza: resta l'innalzamento complessivo delle pene, ma sarà meno consistente per i reati minori.

Niente multe ai commercianti che non hanno il Pos

«Abbiamo approvato l'abrogazione delle sanzioni per i commercianti che non hanno il Pos per i pagamenti con carta di credito/debito». Lo ha reso noto il sottosegretario al Mef, Alessio Villarosa (M5s): «Pensavate passasse la norma senza la riduzione delle commissioni, invece no. E allora non ci saranno neanche le sanzioni a chi non ha il Pos. Ogni promessa è debito».

La scadenza del 730 slitta a settembre

Approvato poi un emendamento che riscrive il calendario fiscale, con la scadenza del 730 che passa dal 23 luglio al 30 settembre. Cresce anche la platea dei contribuenti che possono usare il 730: oltre ai dipendenti e ai pensionati, possono presentarlo anche i titolari di redditi assimilati a quello di lavoro dipendente e i titolari di redditi di lavoro autonomo occasionale.

Multe rinviate per chi non è in regola con i nuovi seggiolini

La commissione ha approvato anche un emendamento che rinvia al 6 marzo le multe per chi non si adeguerà alle nuove norme sui seggiolini auto per i bambini e fa salire da uno a 5 milioni gli stanziamenti previsti nel 2020 per le agevolazioni sotto forma di credito di imposta.

Ridotta al 5% l'Iva per gli assorbenti bio

Infine l'Iva passa dal 22% al 5% per gli assorbenti compostabili o lavabili. Sulla questione c’è un impegno del governo per intervenire totalmente «in modo da allargare lo spettro delle tipologie di prodotti igienici femminili per i quali sarà abbassata l'Iva».