Il corpo della donna è stato trovato in un bosco a Caronia ma del bimbo non c’è traccia. I parenti non credono all’ipotesi del suicidio
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Soltanto l'autopsia potrà chiarire come è morta Viviana Parisi, la deejay di 43 anni trovata senza vita sabato pomeriggio nei boschi attorno a Caronia (Messina) a cinque giorni dalla sua scomparsa. Con lei c’era il figlio di soli quattro anni, Gioele. Ma del piccolo si sono perse le tracce. Mariella Mondello e il padre, rispettivamente cognata e suocero di Viviana che oggi pomeriggio sono venuti nel 'quartier generale' delle ricerche, in una stazione di servizio Ip a poco meno di due km dal luogo del ritrovamento del corpo, irriconoscibile, della donna.
Parlando con gli inquirenti e con i soccorritori, come apprende l'Adnkronos, la cognata di Viviana ha più volte ribadito che «Non avrebbe mai abbandonato Gioele, lo amava. E non credo che possa avergli fatto del male. Non lo avrebbe mai ucciso». Mariella Mondello e il padre hanno chiesto con insistenza agli investigatori che fine abbia fatto Gioele. E non credono all'ipotesi del suicidio della donna. Che prima di togliersi la vita avrebbe ucciso il proprio figlio. I due avrebbero chiesto agli inquirenti in che condizioni fosse il corpo della donna trovata senza vita. E quale sarebbe stata la causa di morte. Ma non lo sanno neppure gli inquirenti, dal momento che si aspetta l'esito dell'autopsia.