La scelta dall'Alto rappresentante europeo Josep Borrell ricaduta sull’ex ministro degli Esteri ha scatenato la reazione delle forze politiche di maggioranza. Parole durissime dalla Lega: «Oltraggioso». Più istituzionale Tajani: «Non rappresenta questo governo, fu scelto da Draghi»
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«Dopo un'attenta valutazione, considero Luigi Di Maio il candidato più adatto all'incarico di inviato Ue per il Golfo». L’investitura arriva direttamente dall'Alto rappresentante Ue, Josep Borrell, nella lettera inviata agli Stati membri per indicare la nomina dell'ex ministro degli Esteri.
Una decisione che, sebbene fosse nell’aria da mesi, ha scatenato critiche feroci da parte del centrodestra, in particolare dalla Lega. «La scelta di Josep Borrell è politicamente oltraggiosa», hanno tuonato i senatori del Carroccio in commissione Esteri. «Una decisione – hanno continuato - che rappresenta, inoltre, un affronto alla volontà degli italiani che lo scorso 25 settembre si sono chiaramente espressi scegliendo il centrodestra e non grillini o dem».
Meno drastico ma altrettanto critico, l’attuale ministri degli esteri, Antonio Tajani di Forza Italia: «È una scelta legittima di Borrell, nelle sue facoltà di alto rappresentante Ue, ma Di Maio fu indicato da Draghi e non è il candidato del governo italiano».
Ma secondo Borrell, «in quanto ex ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio ha il necessario profilo politico a livello internazionale per questo ruolo». In particolare, Borrell, Nella missiva ai Ventisette, evidenzia «gli ampi contatti» di Di Maio «con i Paesi del Golfo, che gli permetteranno di impegnarsi con gli attori rilevanti al livello appropriato». «Dobbiamo mantenere lo slancio del nostro impegno rafforzato con il Golfo – aggiunge -. Per questo conto sul sostegno a Di Maio per attutare la nostra partnership strategica con i partner del Golfo». L’incarico avrà una durata iniziale di 21 mesi, dal primo giugno 2023 fino al 28 febbraio del 2025.