A lanciare l'allarme su un fenomeno odioso quanto dilagante è il vescovo di Bridgeport monsignor Frank Caggiano, che ha dichiarato con fermezza: «Gli abusi sono sia un peccato che un reato»
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Un processo lento ma inesorabile, che sta portando la Chiesa ad assumersi le sue responsabilità per le migliaia di episodi di abusi sessuali messi in atto da sacerdoti e alti prelati, culminato con le scuse ufficiali di Papa Bergoglio alle vittime di abusi incontrate durante la sua ultima visita pastorale in Irlanda.
A fare da eco al Santo Padre, arriva ora chiara la presa di posizione sul tema di una delle nazioni che contano più vittime, ovvero gli Stati Uniti, attraverso le dichiarazioni del vescovo di Bridgeport monsignor Frank Caggiano. «Gli abusi sessuali sui minori e sugli adulti vulnerabili - ha dichiarato Caggiano - sono sia un peccato che un reato: non c'è posto per loro nella Chiesa».
Lo ha dichiarato a chiare lettere, nel corso dell’incontro preparatorio sui lavori del Sinodo sui giovani monsignor Frank Caggiano. «Dobbiamo parlare ai giovani in maniera empatica, ricostruire la loro fiducia e la nostra credibilità», ha sottolineato il presule. «Ma ricostruire la fiducia è difficile, e ogni vescovo deve lavorare a questo». Il vescovo di Bridgeport ha concluso con tono perentorio affermando che occorre affrontare la questione della pedofilia nella chiesa una volta per tutte.