Dalla Casa Bianca fanno sapere che si continuerà a lavorare sulla diplomazia ma non si resterà fermi in caso di attacco. A Kiev intanto arrivano aiuti bellici dalla Lituania e la Corea del Nord si schiera con Mosca: «Nato spinta dal desiderio di dominio»
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Gli Stati Uniti risponderanno «in modo rapido e deciso a ogni ulteriore aggressione della Russia contro l'Ucraina». È la posizione che il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha espresso in un colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. I due leader, riferisce la Casa Bianca, «hanno convenuto sulla necessità di continuare a perseguire la diplomazia e la deterrenza in risposta al rafforzamento militare della Russia ai confini con l'Ucraina». Si fa sempre più aspro, dunque, lo scontro che nelle ultime ore sta tenendo col fiato sospeso tutto il mondo.
Usa: «Ecco come la Russia attaccherà l'Ucraina»
Le parole di Biden arrivano dopo quelle di Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale dell'amministrazione. Alla Cnn, Sullivan ha affermato che la Russia potrebbe agire in qualsiasi momento: «Un'importante azione militare potrebbe iniziare in Ucraina da un giorno all'altro». Prima lancio di missili e raid aerei. Poi l'invasione delle forze di terra, con rischio elevato di vittime tra i civili: questo lo scenario delineato dagli statunitensi.
Diplomazia ma pronti a rispondere
«Il modo in cui hanno incrementato le loro forze, il modo in cui hanno manovrato le cose sul posto, apre alla chiara possibilità di una importante azione militare molto presto«, ha detto Sullivan, sottolineando: «Siamo pronti a continuare a lavorare sulla diplomazia, ma siamo anche pronti a rispondere in modo unito e deciso con i nostri alleati e partner se la Russia dovesse procedere».
Aiuti dalla Lituania all'Ucraina
Nelle stesse ore, il ministero della Difesa della Lituana ha annunciato la consegna di materiale bellico all'Ucraina: gli aiuti, ha reso noto il ministro della Difesa Arvydas Anušauskas, includono il sistema missilistico di difesa contraerea Stinger, di fabbricazione Usa. L'ambasciata di Vilnius ha pubblicato le immagini degli aiuti a bordo di un C-17, che mostrano anche alcuni mezzi. In aggiunta sono stati inviati giubbotti antiproiettili.
Corea del Nord: «Invasione? Sono voci Usa»
Intanto la Corea del Nord interviene pubblicamente a sostegno della Russia nella crisi ucraina. Il ministero degli Esteri del Paese guidato da Kim Jong-un, ha accusato gli Stati Uniti e la Nato - che ha descritto come un prodotto della Guerra Fredda - di rappresentare una minaccia alla sicurezza di Mosca, minaccia che viene giustificata «con illazioni» circa un suo dispiegamento militare.
«È risaputo che la minaccia militare a Mosca proveniente dagli Stati Uniti sta gradualmente aumentando a causa del dispiegamento di sistemi di difesa missilistica nell'Europa orientale, del rafforzamento della presenza militare della Nato nelle regioni di confine con la Russia e dell'avanzata dell'espansione della Nato verso est dopo il crollo dell'Unione Sovietica», ha affermato il ministero in una nota.
La Corea del Nord deplora le «voci persistenti messe in circolazione dagli Stati Uniti su un' 'invasione russa dell'Ucraina' come pretesto per "inviare migliaia di truppe nell'Europa orientale e aumentare il grado di tensione intorno all'Ucraina». Voci, secondo il ministero, tanto «sorprendenti quanto selvagge».
Allo stesso modo, il ministero denuncia la Nato come «un prodotto della Guerra Fredda, spinta dal desiderio di aggressione e di dominio» prima di sottolineare che questi tentativi «di fare pressione su Mosca» provocheranno solo «una reazione più forte da parte della Russia», che è «pronta a combattere per i suoi interessi di sicurezza».
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