Il primario del Sacco avverte: «Non dobbiamo cadere nell'errore di Ferragosto». Intanto i pazienti in terapia intensiva salgono a quota 3.081
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«I grandi cenoni familiari e i grandi veglioni di Capodanno ce li dobbiamo dimenticare fin da ora»: lo ha detto Massimo Galli, primario del Sacco, al Tg4, spiegando che «anche se chiudessimo tutto oggi e riaprissimo per Natale, o anche prima, è abbastanza evidente che se non manteniamo le precauzioni anche dopo la riapertura cadremo nell'errore di ferragosto, quando un'interpretazione disinvolta dell'indicazione 'dobbiamo riuscire a convivere con il virus' ha portato al risultato che il virus ha fatto festa insieme agli italiani, si sono infettati in tantissimi ed eccoci qui a contare oggi più di 500 morti».
Per quanto riguarda gli errori dell'estate, «l'apertura delle discoteche non è stata causa di tutto ma una specie di 'liberi tutti' poi seguito da tantissime persone e il risultato lo stiamo vedendo adesso».
L’Italia supera un milione di casi
Intanto a quasi 11 mesi dall'inizio dell'emergenza, l'Italia supera il milione di casi Covid 19. I contagiati totali, compresi guariti e vittime, sono 1.028.424.
Sono 32.961 i nuovi contagi da coronavirus individuati nelle ultime 24 ore in Italia. Le vittime sono 623 e portano il totale a 42.953.
3mila pazienti in terapia intensiva
È stata superata la soglia dei 3mila pazienti in terapia intensiva. Con i 110 delle ultime 24 ore il totale è di 3.081 persone in rianimazione. Il limite massimo resta quello del 3 aprile scorso con 4.068 ricoverati in terapia intensiva. Sono 225.640 i tamponi per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, circa 8 mila più di martedì. Il rapporto tra positivi e test è del 14,6%, in calo di 1,5% rispetto a ieri.