Spostamenti vietati tra regioni, bar e ristoranti attivi fino alle 18 e negozi aperti. Nel weekend del 9 e 10 gennaio ritorna invece la zona arancione
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L’Italia si lascia alle spalle la zona rossa. Da oggi, fino al 15 gennaio, con il nuovo decreto Covid, entrano in vigore misure e regole previste dal provvedimento appena varato. Oggi e domani, 7 e 8 gennaio, arriva la 'zona gialla rafforzata', poi torna la zona arancione nel weekend del 9 e 10 gennaio.
Le regole della zona gialla rafforzata
Oltre al coprifuoco tra le 22 e le 5, per tutto il periodo coperto dal provvedimento saranno vietati gli spostamenti tra regioni o province autonome diverse, tranne che per «comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute» documentabili con l'autocertificazione. È ammesso il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. No, invece, agli spostamenti verso le seconde case che si trovano in un'altra regione o provincia autonoma. I bar e i ristoranti potranno essere aperti fino alle 18, poi saranno consentiti l'asporto e la consegna a domicilio. Riapertura anche per i negozi e i centri commerciali.
In zona rossa
Ma per chi è in zona rossa, ha spiegato Palazzo Chigi, sarà possibile andare a trovare amici e parenti solo nel proprio comune. «Il testo prevede che dal 7 al 15 gennaio - si legge nel passaggio modificato - nei territori inseriti nella cosiddetta 'zona rossa', sia possibile spostarsi, una sola volta al giorno, in un massimo di due persone, verso una sola abitazione privata del proprio comune. Alla persona o alle due persone che si spostano potranno accompagnarsi i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con queste persone convivono».
Zona arancione
Nel weekend del 9 e 10 gennaio il nuovo decreto prevede l'introduzione di una zona arancione, con restrizioni per bar e ristoranti.
Resta ferma, per tutto il periodo compreso tra il 7 e il 15 gennaio 2021, l’applicazione delle altre misure previste dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020 e dalle successive ordinanze. Inoltre, il testo rivede i criteri per l’individuazione degli scenari di rischio sulla base dei quali saranno applicate le misure previste per le zone 'arancioni' e 'rosse'. Sono infatti state abbassate le soglie di Rt previste per il passaggio da zona gialla a arancione e poi a rossa: i limiti oggi previsti a 1,50 e 1,25 sono stati portati rispettivamente a 1,25 e 1,00.
Il testo interviene inoltre sull’organizzazione dell’attività didattica nelle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, con la previsione della ripresa dell’attività in presenza, per il 50 per cento degli studenti, a partire dal prossimo 11 gennaio.