«Non ci sarà alcun ritorno in Dad in caso di presenza di un solo alunno contagiato». Lo precisano fonti di governo spiegando che, alla luce della situazione epidemiologica attuale e dopo i necessari approfondimenti, continuano a valere le precedenti regole sulla quarantena in classe. A breve sarà pubblicata una circolare esplicativa da parte del ministero della Salute.

«Solo chi va in isolamento farà didattica a distanza, la classe continua in presenza». È questo, secondo quanto si apprende, il contenuto della nota esplicativa di chiarimento a firma di ministero della Salute e ministero dell'Istruzione che supera la circolare emanata ieri nella quale, invece, si prefigurava la Dad per tutta la classe in caso ci fosse anche un solo positivo.

Parallelamente, la struttura del commissario straordinario per l'emergenza Covid-19 del generale Figliuolo «intensificherà le attività di testing nelle scuole, al fine di potenziare il tracciamento» del Covid. Lo affermano sempre fonti di governo, sottolineando che «garantire la partecipazione in presenza e lo svolgimento delle lezioni a scuola in assoluta sicurezza è una priorità del Governo».

Critici i presidi. «Raggiunto l'obiettivo del '68 francese: la fantasia al potere! In un giorno si montano e si smontano le cifre x la quarantena, una sorta di gioco dell'oca!». Lo dice Mario Rusconi presidente dell'Associazione nazionale presidi di Roma, a proposito delle circolari sulla Dad. Gli fa eco Antonello Giannelli, presidente dell'Anp, l'Associazione nazionale presidi: «Troviamo sconcertante che una nota sottoscritta da due Ministeri sia sospesa dopo neanche 24 ore e che le disposizioni ivi contenute siano già considerate superate. Attendiamo di vedere come il Commissario Figliuolo deciderà di intervenire per rendere finalmente efficienti le ASL e far partire la campagna di testing e tracing che dovrebbe garantire la scuola in presenza. Ai dirigenti e al personale delle scuole, che hanno fatto ben più di quanto dovessero, non si deve più chiedere di sostituirsi ai funzionari dei Dipartimenti di prevenzione».