Un’impresa impossibile attraversare a piedi  i quasi 40 Km che collegano Tomtor ad Oymyakon, tra i luoghi freddo del pianeta. Ci troviamo in Siberia, più precisamente nella Jakutia, e le temperature superano i -50 gradi; inimmaginabile anche solo pensare per un italiano cosa voglia significare un freddo del genere. Eppure l’impresa è stata compiuta da un italiano: Paolo Venturini, sovrintendente della Polizia di Stato ma anche un atleta del gruppo sportivo Fiamme Oro, e quei 40 Km (poco più di 39 per la precisione). Ha deciso di percorrerli correndo, in mezzo alla neve, avvolto da un gelo che ha raggiunto i -52,6°C, così come testimoniano i termometri Delta OHM che lo seguivano. In poco tempo, sui social, è divenuto un eroe.

 

“Monster Frozen” l’hanno chiamata, per provare ad incorniciare l’epica di un momento che resterà storico. Venturini ce l’ha fatta in 3 ore 54'10", tempo durante il quale le gocce di sudore gli si ghiacciavano addosso non appena venute a galla, ma soprattutto respirando l’aria di una regione dove la temperatura è scesa ai livelli record di -72 gradi; un’aria che, soprattutto, una volta iniettata nei polmoni rischia di ghiacciarli; così non si possono superare i 10Km/h, per non aumentare con la velocità anche la percezione del freddo.