Allarme negli Usa per il rapido diffondersi del coronavirus, il bilancio va oltre mille morti e oltre 80mila contagi. La città di Miami vara il coprifuoco per tentare di fermare la corsa dei contagi da coronavirus. Sarà in vigore dalle 22 alle 5 del mattino. Le uniche eccezioni per chi va o torna dal lavoro, per le emergenze mediche e per portare a spasso il cane entro cento metri da casa.

La metà dei newyorkesi, circa 4 milioni di persone, sarà contagiata prima che il coronavirus faccia il suo corso naturale. È la tetra previsione del sindaco Bill de Blasio, alla luce degli ultimi dati sui decessi e sui contagi. «È plausibile - ha detto de Blasio - ed è molto preoccupante, ma dobbiamo iniziare a dire la verità».

 

I numeri dell’epidemia negli Usa

 Secondo l'assessore alla sanità della Grande Mela, Oxiris Barbot, l'epidemia potrebbe cominciare a rallentare a settembre. Con i suoi circa 1800 casi positivi, la Louisiana sta registrando la crescita più veloce di coronavirus al mondo: lo scrive il New York Times citando uno studio, secondo cui la traiettoria dei contagiati è simile a quella in Spagna e Italia. La situazione è particolarmente grave a New Orleans, con oltre 800 casi, più del totale di casi in quasi 15 Stati Usa. Il sospetto degli esperti medici è che la crisi possa essere stata accelerata, ironia della sorte, dal 'Mardi Gras', la tradizionale festa di carnevale culminata il 25 febbraio e che attira migliaia di persone nelle strade e nei locali.

 

Intanto il presidente statunitense Donald Trump ha esortato la Camera dei Rappresentanti ad approvare "senza ritardi" il pacchetto di stimoli all'economia americana da duemila miliardi di dollari per fronteggiare l'emergenza. Trump ha quindi ringraziato sia i democratici che i repubblicani per aver approvato all'unanimità il pacchetto di incentivi al Senato: «Sono profondamente grato che entrambe le parti si siano unite per aiutare lavoratori e famiglie in questo momento di necessità», ha evidenziato.

La situazione in Spagna

In Spagna si contano più di 4.000 morti. L'ultimo bilancio del ministero della Sanità di Madrid parla di 4.089 decessi, 655 nelle ultime 24 ore. I casi di infezione sono più di 56.188 e, riporta El Pais, 31.912 sono ricoverati in ospedale, con 3.679 pazienti in terapia intensiva. Sono invece 7.015 le persone che sono state dimesse.