In Germania «abbiamo più focolai» di Covid-19, «sono casi che non sembrano più importati, quindi possiamo paragonare la nostra situazione a quella dell'Italia e a quella della Francia». Lo ha spiegato il ministro della Salute tedesco Jens Spahn, durante il Consiglio straordinario a Bruxelles.

 

«Ci sono molti Paesi - ha continuato Spahn - che sono ancora nella fase 'detect and contain', come noi dieci giorni fa. È un tipo di situazione in cui tutti si ritroveranno, presto o tardi. Ora in Italia, Francia e Germania siamo in una situazione in cui constatiamo dei focolai, che sono fonte di propagazione della malattia a livello nazionale».  

Il numero dei contagiati in Germania

Sono 534 le persone contagiate in Germania. La malattia si è diffusa in 15 dei 16 stati del Paese con l'eccezione della Sassonia-Anhalt. A riferirlo è stato il Robert Koch Institute, precisando che il Land più colpito è quello del NordReno Westfalia, con 281 casi confermati, seguito dal Baden-Wuerttemberg (91) e dalla Baviera (79).

Il contagio nel mondo

Sono già 91 i Paesi ed i territori nel mondo colpiti dal coronavirus, che registrano un totale di 100.052 casi confermati e 3.398 decessi: è quanto emerge dall'ultimo aggiornamento del quadro fornito dall'università Johns Hopkins sull'evoluzione del virus. Si va dalla Nuova Zelanda al Canada, dall'Argentina alla Russia: con Cina, Corea del Sud e Italia in testa per numero di contagi.

In Inghilterra i contagiati sono saliti a 163

Nel Regno Unito, secondo l'aggiornamento quotidiano del ministero della Sanità britannico, i contagiati sono saliti a 163, quasi 50 più di ieri. Al momento una sola persona risulta essere morta nel Regno in relazione all'emergenza Covid-19: una donna ultrasettantenne, in salute precaria.

È boom nell'est della Francia

Chiusura di un centinaio di scuole nel dipartimento dell'Alto-Reno, nell'est della Francia, in seguito al boom di casi di coronavirus, con 81 contagi confermati in appena 48 ore: è quanto annunciato dalle autorità di zona. Nel dipartimento dell'est della Francia viene inoltre decretato il divieto di contatti «tra giovani e persone anziane» nonché il divieto di «raduni di oltre 50 persone».