È tornato a giocare a calcio Mattia Maestri, il paziente 1, cioè il primo caso di Coronavirus accertato in Italia. Ha partecipato a Codogno, uno dei 10 Comuni della ex zona rossa del Lodigiano, al triangolare tra la nazionale dei sindaci, una squadra di amministratori locali e una team di volontari della Protezione civile e della Croce rossa.


La partita che - come ha spiegato Francesco Passerini, primo cittadino di Codogno - voleva simboleggiare anche un "calcio al Covid", è stata organizzata nell'ambito del raduno di 130 sindaci, provenienti in particolare da Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna e Umbria, per celebrare la ripartenza.

«Il senso di questa giornata - ha spiegato Passerini - è stare tutti assieme adesso che si riprende. Siamo di fronte a una prova del fuoco con la riapertura delle scuole e si ricomincia con il lavoro». Il senso di Mattia in campo? «È un amico. Si riparte con lui che ricomincia a fare quel che gli piace».

 

Breve commento anche per Mattia Maestri che, ai giornalisti presenti, ha confermato di stare bene: «Ci provo. Sono qua, torno in campo».