Oggi l'appuntamento per chi vuole dare il proprio contributo sarà alla facoltà di Agraria dell'Università Federico II a Napoli, domani a Brindisi e Fuorigrotta. Finora sarebbero 8-10 mila i tamponi raccolti e dei quali si sta avviando l'esame
Tutti gli articoli di Italia Mondo
PHOTO
Non si ferma la gara di solidarietà iniziata giorni fa per salvare il piccolo Alex, un bimbo di diciotto mesi, nato a Londra da madre napoletana e da padre veronese, affetto da una rara malattia genetica e che necessita di un trapianto di midollo osseo per sopravvivere. Oggi l'appuntamento per chi vuole donare un proprio contributo, sottoponendosi all'esame della saliva o ad un prelievo del sangue, è alla facoltà di Agraria, all'Università di Napoli Federico II. Gli ospedali e l’Admo stanno raccogliendo i tamponi salivari per il test che fino ad ora sarebbero 8-10mila e dei quali si sta avviando l'esame. I volontari che in questi giorni si sono offerti di effettuare il tampone, alla ricerca di un donatore compatibile, sono stati tutti iscritti nel Registro italiano donatori di midollo osseo.
Una storia di sopravvivenza, quella del piccolo Alex, portatore di un raro antigene e curato con un farmaco sperimentale che gli garantirà la sopravvivenza soltanto per le prossime cinque settimane. Successivamente la sua efficacia potrebbe diminuire e addirittura annullarsi. Una corsa contro il tempo. Tutte le regioni italiane stanno manifestando grande solidarietà nei confronti della famiglia, centinaia di giovani nei giorni passati si sono messi in fila nelle varie iniziative organizzate per sostenere la causa del piccolo o spontaneamente si sono informati su come iscriversi al registro dei donatori (che devono avere età tra i 18 e i 35 anni, buona salute e senza malattie sanguigne).
Ieri, 28 ottobre, a Caserta sono state effettuate 3950 tipizzazioni. Sono in corso in queste ore gli esami di valutazione della sacca italiana di cellule staminali emopoietiche da cordone ombelicale che potrebbe essere adatta al trapianto necessario per il piccolo Alex. Gli esami, secondo quanto si apprende, sono in corso in Italia su richiesta delle autorità inglesi.
Due le tappe per domani: dalle 8 a Brindisi, all'ospedale A. Perrino e dalle 9.30 a Fuorigrotta, all'Università di Napoli Federico II, Monte S. Angelo. Infine il 31 ottobre si potrà donare un contributo a partire dalle 8 all'ospedale A. Perrino di Brindisi.
LEGGI ANCHE:
5000 giovani napoletani in piazza per salvare il piccolo Alex
Serve un donatore di midollo per salvare il piccolo Alessandro