Nonostante una multa di 7.000 euro inflittagli dall'Ispettorato del Lavoro, il titolare di un negozio di abbigliamento di Asiago (Vicenza) è tornato ad affiggere sulla vetrina un annuncio in cui offre lavoro a «commesse diciottenni libere da impegni famigliari».

«Sono un libero professionista che non dipende da alcun sindacato - ha detto il commerciante, Mario Dal Sasso, interpellato da Il Giornale di Vicenza - e che ha il diritto di fare ciò che vuole nella propria azienda. Il cartello non offende nessuno, non è in alcun modo denigratorio bensì chiaro nella figura che stiamo cercando di inserire nella nostra attività. Non si comprende questo accanimento nei nostri confronti da parte di alcune sigle sindacali, nei confronti delle quali noi non abbiamo nessun obbligo di esporre le nostre politiche aziendali».

Dal Sasso era stato multato dall'Ispettorato per aver violato l'articolo 27 del Codice delle Pari Opportunità, che vieta «qualsiasi discriminazione per quanto riguarda l'accesso al lavoro, in forma subordinata, autonoma o in qualsiasi altra forma, compresi i criteri di selezione e le condizioni di assunzione».