Rimane ancora il mistero sul caso di Emanuela Orlandi. A distanza di 36 anni dalla scomparsa della giovane cittadina vaticana, avvenuta nel 1983 a Roma, tutto ancora rimane avvolto nel mistero. A seguito di una segnalazione anonima recapitata al legale della famiglia Orlandi, Laura Sgro, questa mattina presso il Cimitero Teutonico in Vaticano Vuote si è proceduto, in presenza dei tecnici e sotto gli occhi del fratello Pietro, all’apertura dei due sepolcri segnalati come possibile dimora dei resti di Emanuela. I periti si calano nel vano sottostante la "Tomba dell'Angelo" della Principessa Sophie von Hohenlohe e la tomba attigua della Principessa Carlotta Federica di Mecklemburgo. Ma dopo qualche ora l’annuncio dell’avvocato della famiglia Orlandi toglie ogni speranza: «le tombe sono vuote». Un mistero nel mistero. Non è ancora stato chiarito se i resti delle due nobili tedesche siano stati traslati, l'unico dato certo al momento è che le tombe sono state trovate vuote.

«Tutto mi aspettavo meno di trovare tombe vuote – ha affermato Pietro Orlandi – credo che dovrebbero interessarsene in primo luogo le famiglie dei defunti che vi erano sepolti». Aggiungendo: «Credo che si dovrà andare avanti e spero in una collaborazione onesta. Finché non troverò Emanuela è mio dovere cercare la verità».

«È una cosa incredibile, incredibile – ha commentato l'avvocato Laura Sgro -. È vergognoso che dopo 36 anni chi sa non mette a disposizione degli inquirenti le informazioni che ha». «La scomparsa di Emanuela – ha concluso la Sgro – è collegata a molti eventi oscuri del nostro Paese. Chi sa parli, questo è il momento».

 

Il Vaticano

A conclusione dell'operazione di esumazione avvenuta alle ore 11.15 anche il Vaticano ha rilasciato una dichiarazione per voce del direttore della sala stampa Alessandro Gisotti: «Le ricerche hanno dato esito negativo: non è stato trovato alcun reperto umano né urne funerarie». E aggiunge che «l'accurata ispezione sulla tomba della Principessa Sophie von Hohenlohe ha riportato alla luce un ampio vano sotterraneo di circa 4 metri per 3,70, completamente vuoto. Successivamente si sono svolte le operazioni di apertura della seconda tomba-sarcofago, quella della Principessa Carlotta Federica di Mecklemburgo. Al suo interno non sono stati rinvenuti resti umani. I familiari delle due principesse sono stati informati dell'esito delle ricerche».